“Resistenza climatica” è il motto della manifestazione indetta per venerdì 6 ottobre in tutta Italia
Oggi, gli attivisti di Fridays For Future, il movimento ambientalista ispirato da Greta Thunberg, stanno scendendo nelle piazze di 35 città italiane per partecipare allo ‘Sciopero per il Clima’. Questa protesta nazionale è destinata a creare disagi e ad aggiungersi alle proteste dei tassisti che si sono verificate in questi giorni.
Gli attivisti di Greta sottolineano che la principale causa dell’aumento delle temperature e dei fenomeni climatici estremi è l’uso dei combustibili fossili, su cui l’Italia continua a investire massicciamente. Inoltre, criticano fortemente i notevoli tagli alle politiche ambientali e sociali nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, vedendoli come un segnale inequivocabile della direzione che il governo Meloni sta prendendo sulla questione climatica.
La protesta è caratterizzata dallo slogan “Resistenza Climatica”, e gli attivisti invitano i cittadini italiani a tornare in piazza nonostante le crescenti restrizioni all’attivismo, sottolineando che la protezione collettiva e la coesione sono fondamentali per una partecipazione efficace.
I giovani di Fridays For Future Italia bocciano le politiche energetiche del governo, in particolare il Piano Mattei, che ritengono peggiorerà la situazione climatica. Marzio Chirico, portavoce italiano del movimento, dichiara: “Le persone sono sempre più consapevoli dell’esistenza e della gravità della crisi climatica, e intendiamo unire le loro forze nelle nostre piazze il 6 ottobre”.
Fridays For Future Italia invita anche altre associazioni, sindacati e movimenti a partecipare attivamente allo sciopero in tutte le città.
I motivi dello sciopero
Gli organizzatori affermano che l’Italia è entrata in un nuovo capitolo della sua storia climatica, con ondate di calore, alberi sradicati dal vento, grandinate devastanti e alluvioni. Questo capitolo, segnato dalla devastazione, richiede un’azione collettiva urgente.
Giacomo Zattini, portavoce del movimento, critica il governo, sostenendo che negare qualsiasi correlazione tra i fenomeni climatici estremi e la crisi climatica è negazionismo e dimostra l’inadeguatezza del governo nel fornire risposte per prevenire i peggiori scenari previsti dalla scienza climatica.
La protesta mira a sensibilizzare sull’uso estensivo dei combustibili fossili in Italia e propone soluzioni per la protezione dell’acqua e una maggiore resistenza ai fenomeni climatici estremi, come la riduzione dei consumi, il ripristino degli alvei fluviali, la tutela del suolo, la promozione dell’assorbimento dell’acqua nel suolo e la forestazione.
Le manifestazioni in Toscana
In Toscana, le città coinvolte nello sciopero per il clima di Fridays For Future Italia sono Firenze, Pisa, Pistoia e Lucca. Gli organizzatori affermano che il governo italiano continua a investire massicciamente nei combustibili fossili, portando a eventi climatici estremi sempre più frequenti e intensi.
Gli attivisti notano anche un aumento delle misure repressive contro chi manifesta pacificamente e pratica la disobbedienza civile sotto l’attuale governo. Invitano tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti a unirsi e partecipare attivamente allo sciopero in ogni città.
Gli eventi in programma a Firenze
A Firenze, la giornata di sciopero inizia con un corteo da piazza Dalmazia alle 9 del mattino, che attraverserà le principali vie della città. Nel pomeriggio, dalle 16:30 alle 17:30, ci sarà un’assemblea seguita da una biciclettata con partenza da piazza Santissima Annunziata. Gli organizzatori intendono trasformare questa giornata in una manifestazione completa per sottolineare l’importanza della transizione ecologica e coinvolgere tutti i cittadini.
Le manifestazioni a Lucca e Pisa
A Lucca, il corteo partirà da piazzale Verdi alle 9:30, attraversando diverse strade della città. A Pisa, il corteo inizierà alle 9 da piazza Guerrazzi. Entrambe le città sono motivate a partecipare a questa giornata di azione globale per la giustizia climatica, vista la crescente frequenza di eventi climatici estremi in Italia.
A Pistoia: il festival ‘Seminare Utopie’
A Pistoia, l’appuntamento del 6 ottobre prevede il festival “Seminare Utopie” nel parco di Montuliveto alle 16:00. Gli organizzatori intendono discutere delle città come comunità e dei loro ecosistemi sostenibili e inclusivi. Verranno affrontate tematiche come la riduzione dei consumi, il ripristino degli alvei fluviali, la salute del suolo e molto altro.
Queste manifestazioni, in tutta Italia e in Toscana, mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi climatica e a promuovere soluzioni concrete per affrontarla.
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