Il Consiglio Comunale di Firenze si è recentemente riunito per discutere una proposta rivoluzionaria e al contempo vitale per la comunità. La Mozione n. 2022/00120, presentata dai consiglieri Barbara Felleca, Nicola Armentano, Donata Bianchi, Laura Sparavigna, e successivamente sottoscritta da altri rappresentanti del Consiglio, ha sollevato un tema di grande importanza: il Primo Soccorso.
Il cuore della questione si concentra sulla necessità di favorire la cultura e la pratica del primo soccorso tra i cittadini. L’iniziativa è finalizzata a rispondere a una preoccupante statistica: ogni anno in Italia, oltre 60.000 persone subiscono un arresto cardiaco, una media di circa 164 casi al giorno. Le possibilità di sopravvivenza diminuiscono significativamente in assenza di un intervento immediato. Anche se negli ultimi dieci anni ci sono stati progressi nelle attività educative per contrastare i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, questi sforzi spesso non sono sufficienti per comprendere e prevenire le malattie cardiovascolari.
È fondamentale diffondere la cultura del primo soccorso tra la comunità, integrandola con la normativa che regola l’uso dei defibrillatori esterni. In questo contesto, Firenze ha già compiuto progressi significativi installando defibrillatori in molte aree pubbliche, tra cui luoghi di aggregazione sociale, impianti sportivi e scuole, che possono essere utilizzati anche da persone non sanitarie purché abbiano ricevuto una formazione adeguata.
La città di Firenze ha lanciato il progetto “Nel cuore della città,” che è stato condiviso dal Comune insieme al mondo del volontariato. Questo progetto ambizioso mira a rendere Firenze una delle prime grandi città italiane “cardioprotette,” grazie all’installazione graduale di defibrillatori in spazi pubblici e alla formazione di oltre 2000 studenti delle scuole, i quali sono stati formati per intervenire in modo efficace e appropriato durante arresti respiratori o cardiaci o situazioni di soffocamento da corpo estraneo. Questi interventi salvavita sono parte integrante di quello che è noto come la “Catena della Sopravvivenza.”
La formazione di base in rianimazione cardiopolmonare e l’uso dei defibrillatori esterni sono competenze vitali che possono essere apprese da chiunque, grazie a corsi come il Basic Life Support and Defibrillation (BLSD). Questi corsi insegnano ai partecipanti come affrontare situazioni di emergenza, salvando vite mentre si attende l’arrivo del personale sanitario.
Per promuovere il Primo Soccorso in modo efficace, Firenze intende focalizzarsi sulla formazione nelle scuole, coinvolgendo insegnanti e personale scolastico. Inoltre, il Consiglio Comunale ha già dimostrato un impegno costante nella diffusione dei defibrillatori e delle competenze di Primo Soccorso con le mozioni nn. 609/2017 e n. 368/2018.
L’invito del Consiglio al Sindaco e alla Giunta è chiaro:
- Continuare a promuovere la cultura del Primo Soccorso nella città, inclusi i corsi di BLSD per la formazione dei cittadini laici.
- Destinare risorse e contributi alle associazioni che mettono a disposizione personale sanitario qualificato per la formazione dei cittadini nei corsi di BLSD.
- Redigere un apposito Regolamento per la diffusione diffusa dei Defibrillatori Automatici Esterni sul territorio e per la loro regolare manutenzione.
Questa mozione rappresenta un passo significativo verso una Firenze più sicura e preparata a salvare vite in situazioni di emergenza cardiaca. La città si sta preparando a diventare un esempio di eccellenza nella cardioprotezione, grazie a un’approccio proattivo e all’impegno a diffondere la cultura del Primo Soccorso tra tutti i suoi cittadini.