In una recente interrogazione comunale, i consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, rappresentanti del Gruppo Consiliare Sinistra Progetto Comune, hanno sollevato una questione urgente riguardante la tutela degli alberi a Viale Belfiore, nei pressi del cantiere del “The Student Hotel,” noto anche come “The Social Hub.”
La questione verte sulla presunta espansione del cantiere, che ha coinvolto cinque tigli di proprietà comunale piantati nel 2017 per sostituire i pini abbattuti nello stesso anno. Questi alberi sono un patrimonio comunale e sono identificati con numeri distintivi nel Dataset “Alberi” del Comune di Firenze. Tuttavia, i consiglieri hanno rilevato che quattro di questi alberi presentano sintomi di sofferenza o danneggiamenti, presumibilmente dovuti alle attività del cantiere.
In particolare:
- Uno dei tigli è stato trasferito in un’altra area del cantiere e mostra evidenti segni di sofferenza.
- Due alberi presentano segni di danneggiamento al tronco, che potrebbero essere causati dalla benna o da altre attrezzature del cantiere.
- Un quarto albero, sebbene non mostri danni visibili, ha materiale accumulato alla base e mostra segni di sofferenza.
Questa situazione va contro le buone pratiche di silvicoltura e richiede un intervento immediato da parte delle autorità locali per la tutela del patrimonio comunale e la salvaguardia degli alberi.
Nell’interrogazione, i consiglieri chiedono all’amministrazione se la società responsabile del cantiere abbia richiesto l’autorizzazione a spostare un bene pubblico come un albero, che è di proprietà comunale, all’interno del cantiere del “The Social Hub.” In caso affermativo, si richiedono spiegazioni sulle condizioni e le basi legali di tale permesso.
Inoltre, i consiglieri chiedono se il Comune abbia intenzione di emettere diffide riguardo agli alberi menzionati e se verrà richiesto un risarcimento dei danni alla società se i quattro alberi dovessero morire. Infine, si chiede se la società appaltante ha richiesto alle imprese coinvolte nel cantiere la presenza di un agronomo o di un perito agroforestale dedicato alla cura del patrimonio arboreo coinvolto nei lavori.
Questa interrogazione solleva questioni cruciali sulla tutela del patrimonio naturale e la necessità di garantire la conservazione degli alberi come parte integrante del tessuto urbano di Firenze. La risposta dell’amministrazione sarà fondamentale per comprendere come verrà affrontata questa sfida.