Nardella: ‘Un Primo Passo verso Maggiore Sicurezza, ma Attendiamo Ancora 200 Agenti per Polizia e Carabinieri’
In una mossa significativa per garantire maggiore sicurezza nelle stazioni ferroviarie fiorentine, ventiquattro militari dell’Esercito sono in arrivo a Firenze. Questa decisione è stata annunciata dopo il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
L’impiego dei militari, previsto fino al 31 dicembre 2023, mira a rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali infrastrutture ferroviarie del Paese. In particolare, Santa Maria Novella, spesso teatro di episodi di cronaca e microcriminalità, sarà uno dei punti focali di questa operazione. Il ministro Piantedosi ha dichiarato: “Il contributo fondamentale già offerto dai militari dell’Esercito è destinato ad accrescersi grazie alla prossima legge di bilancio, che prevede l’elevazione a 6.000 unità del contingente ordinario e la destinazione specifica di 800 unità alla attività di controllo nelle stazioni ferroviarie.”
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha accolto positivamente l’arrivo dei militari, sottolineando che questo rappresenta un passo avanti verso la sicurezza urbana. Tuttavia, Nardella ha chiarito che questa è solo una parte del piano di sicurezza che la città richiede. Ha affermato: “Questo è un primo risultato acquisito, ora siamo tutti impegnati perché si possa portare a compimento anche il piano per le forze dell’ordine con i 200 agenti in più che abbiamo chiesto per Polizia e Carabinieri. La sicurezza è una priorità e un diritto di tutti i cittadini ed è fondamentale per garantire la qualità della vita nella nostra città.”
Il piano di impiego dei militari nell’area ferroviaria è stato accolto con favore da parte delle istituzioni fiorentine, che avevano sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nelle stazioni ferroviarie, specialmente nel centro storico. Questa iniziativa segna un passo importante per migliorare la sicurezza pubblica nella città, ma resta da vedere come evolverà nel corso dei prossimi mesi e quali ulteriori misure saranno prese per garantire una Firenze ancora più sicura.