La polizia di Firenze ha arrestato una cittadina peruviana di 38 anni con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e traffico di persone. La donna aveva almeno sei appartamenti in città che affittava a prezzi elevati a cittadini sudamericani, i quali utilizzavano gli immobili per prostituirsi.
Le indagini della squadra mobile della Questura di Firenze hanno rivelato che la donna avrebbe agevolato l’attività di prostituzione di circa una quindicina di persone di origine sudamericana, alcuni dei quali si trovavano in Italia in violazione delle norme sul soggiorno. La donna affittava gli appartamenti a canoni di locazione molto al di sopra del prezzo di mercato, richiedendo dai 200 ai 350 euro a settimana, ovvero da 800 a 1400 euro al mese per una singola camera all’interno di un appartamento condiviso. Alcuni di questi alloggi non disponevano nemmeno di cucina o riscaldamento.
L’indagata avrebbe guadagnato ingenti somme attraverso questo sistema di sub-locazione, raggiungendo oltre 5 000 euro per l’affitto di un singolo appartamento. Inoltre, la donna avrebbe utilizzato prestanome per nascondere i proventi dell’attività illecita, acquistando beni immobili, attività commerciali e un’auto BMW attraverso terzi.
La 38enne era già stata sottoposta a misure di prevenzione della sorveglianza speciale, che aveva ripetutamente violato allontanandosi da Firenze. Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) ha disposto la custodia in carcere dell’indagata e il sequestro preventivo degli appartamenti, del suo conto corrente e della BMW.
L’arresto e il sequestro degli averi fanno parte di un’inchiesta più ampia condotta dalla polizia di Firenze per contrastare il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione.