“Confapi Pisa e del Tirreno ha adottato il Protocollo di Legalità sottoscritto nelle scorse settimane dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal presidente Nazionale di Confapi, Cristian Camisa, allo scopo di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economiche.”
Ad annunciarlo è Luigi Pino, Presidente di Confapi Pisa e del Tirreno e componente della Giunta nazionale di Confapi, l’associazione di categoria per le piccole e medie industrie.
Il documento, che rinnova l’accordo precedente del 2017, disciplina la collaborazione tra Ministero dell’interno e Confapi ed è volto a prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economiche, estendendo su base volontaria il sistema delle verifiche antimafia al settore dei rapporti economici tra privati.
La nuova intesa, che dà nuovo slancio agli strumenti già previsti dal precedente accordo stipulato nell’aprile del 2017 grazie al quale sono stati conseguiti importanti risultati nel contrasto alle infiltrazioni mafiose, è stata voluta per prima da Confapi nazionale, ma prevede un’azione che su tutto il territorio italiano mette le imprese al centro.
“Il Consiglio Direttivo, riunitosi pochi giorni fa, ha deliberato all’unanimità per l’adozione del Protocollo, pertanto abbiamo predisposto la delibera interna di adesione formale dell’accordo nazionale” spiega il Presidente Pino. Che continua: “Questo era il passaggio indispensabile per poter attivare la fattiva collaborazione con le Prefetture di Pisa, Lucca, Massa Carrara e Livorno che assolveranno ai propri compiti di tutela delle imprese e dei cittadini. Da qui, poi, le aziende aderenti a Confapi Pisa e del Tirreno potranno a loro volta aderire al protocollo e verranno inserite nel Database della Prefettura competente, avendo a loro volta il vantaggio di migliorare il loro Rating di Legalità.
“Il Protocollo che abbiamo promosso è molto importante, per obiettivo e per visione” continua Pino “quando il Presidente Camisa afferma che «La legalità va di pari passo con crescita e lavoro» non possiamo che concordare. Questo accordo va a tutela degli imprenditori e delle imprenditrici oneste che potrebbero correre il rischio di diventare mira delle organizzazioni criminali ed è nostro compito, come associazione di categoria, quello di non lasciarli soli e senza strumenti per proteggersi.”
E conclude “Con questa iniziativa uniamo le forze: associazione di categoria, istituzioni e imprese unite attraverso il dialogo per trovare una modalità di impegno condiviso per l’interesse generale della società.”
Il presidente Luigi Pino