In vista dell’incontro pubblico programmato per giovedì 16 novembre in occasione della Giornata Mondiale dedicata al tumore al pancreas, il cantante Fedez ha inviato un videomessaggio all’ospedale San Giovanni Di Dio di Firenze. Attraverso la sua Fondazione, Fedez ha espresso gratitudine all’ospedale per l’attenzione rivolta verso una patologia la cui incidenza sta aumentando. Il videomessaggio è stato un saluto anticipato ai partecipanti e un sostegno all’importanza del racconto personale nell’affrontare questa malattia.
Il CEO ha sottolineato l’importanza di dare voce ai malati e ha espresso la sua felicità nel contribuire a un’iniziativa che si concentra sulle narrazioni delle persone coinvolte. La tavola rotonda in programma alle 16 presso l’Aula Muntoni si focalizzerà sulla medicina narrativa, un approccio che arricchisce il contesto medico grazie alle testimonianze dei pazienti e degli stessi medici.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con la direzione sanitaria di presidio, guidata da Alessandro Anastasi, che ha evidenziato l’importanza di creare uno spazio dove i pazienti possano essere i protagonisti, raccontando le loro esperienze e il rapporto con la malattia e con la struttura sanitaria.
A tal proposito, Daniele Cultrera, vicedirettore dell’ospedale e coordinatore della tavola rotonda, ha sottolineato l’eccezionalità nel poter ascoltare direttamente il vissuto della malattia da chi ne è stato colpito. Ha aggiunto che l’evento non solo mira a informare sull’argomento, ma ha il potenziale di trasmettere coraggio e fiducia a chi si trova ad affrontare una diagnosi di tumore per la prima volta.
L’ospedale San Giovanni di Dio è un centro di riferimento per la chirurgia pancreatica della Asl Toscana centro e offre servizi di radiologia interventistica, chirurgia vascolare ed endoscopia digestiva, essenziali per trattare i pazienti affetti da tumori del pancreas. Inoltre, ospita il Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) per le neoplasie pancreatiche che coinvolge medici di diverse specializzazioni nell’analisi e nel percorso diagnostico e terapeutico dei pazienti, garantendo un supporto continuo nel tempo.
L’incontro di domani rappresenta un momento di sensibilizzazione e sostegno per coloro che affrontano questa difficile patologia, offrendo un’opportunità unica di condivisione e di sostegno reciproco.