Un’indagine condotta dall’Ordine degli Psicologi della Toscana ha rivelato dati preoccupanti sulla violenza di genere nella regione, evidenziando una netta prevalenza del fenomeno tra i giovani adulti, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Secondo il report, le donne sono il genere maggiormente a rischio di subire violenze.
L’indagine, che coinvolgeva 1112 psicologi iscritti all’Ordine e si è svolta nel periodo tra marzo 2022 e marzo 2023, ha rilevato che il 62% del campione ha registrato casi di violenza tra i pazienti. Tra questi, la violenza di genere si posiziona al terzo posto (15%), dopo la violenza domestica (21%) e il bullismo/cyberbullismo (25%).
Particolarmente preoccupante è il dato riguardante i giovani adulti, rappresentando il 51% dei casi di violenza di genere, seguiti da adulti (31%), adolescenti (14%) e bambini (4%).
La Presidente dell’Ordine, Maria Antonietta Gulino, ha commentato l’allarme suscitato dai dati e ha sottolineato l’importanza di accelerare i processi per fornire interventi psicologici preventivi. Gulino ha enfatizzato l’importanza di introdurre l’educazione affettiva e sentimentale sin dai primi anni della scuola e di fornire supporto psicologico nelle comunità, affermando che questi interventi sono cruciali per far crescere individui consapevoli e capaci di rispettare gli altri.
La Presidente ha sottolineato la necessità di lavorare sulla salute psicologica dei giovani, sostenendo che il supporto dello Stato in queste fasi cruciali può prevenire tragedie come i recenti casi di femminicidio, sottolineando la gravità del fenomeno e l’importanza di intervenire prontamente per cambiare il quadro attuale.
Il rapporto, reso noto in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, evidenzia la necessità di azioni immediate per prevenire e contrastare la violenza di genere, soprattutto tra i giovani, al fine di promuovere una cultura di rispetto e consapevolezza fin dai primi anni di vita.