La Primavera, dipinta da Sandro Botticelli nel 1480, ha un significato complesso che celebra pace, amore e prosperità. Infatti, il dipinto è illuminato dalla presenza di nove figure della mitologia classica. Queste figure di inalienabile bellezza, camminano su un prato fiorito e ricco di frutti. La Primavera è conservata all’interno della Galleria Degli Uffizi a Firenze, il museo statale della città in cui sono esposte opere molto importanti. Per ammirarle ci vogliono circa tre ore che, indubbiamente, vale la pena spendere.
Un quadro che colpisce
La Primavera rimanda alla mente il significato implicito che il pittore ha voluto trasmettere. Difatti, ammirare questo quadro è fonte di serenità e di amore puro, un amore, non tra esseri umani, ma tra una mente pensante ed un dipinto che, nella sua grandiosa semplicità, richiama l’attenzione di giovani e adulti. Uno scrittore contemporaneo, Alessandro Baricco, afferma: ”È una specie di gioco. Serve quando hai lo schifo addosso, che proprio non c’è verso di togliertelo. Allora ti rannicchi da qualche parte, chiudi gli occhi e inizi ad inventarti delle storie. Quel che ti viene. Ma lo devi fare bene. Con tutti i particolari. Quello che la gente dice, i colori, i suoni. Tutto. Nel frattempo, lo schifo poco a poco se ne va. Poi torna, è ovvio, ma intanto, per un po’, l’hai fregato”. Questo è ciò che può fare l’arte: trasformare il dolore in qualcosa di meraviglioso anche solo con la vista di questo dipinto di Botticelli che inevitabilmente lascia tutti ammaliati.
Firenze: una città da amare
Firenze, città d’arte che trasmette ai turisti un senso di accoglienza, è colma di significativi riferimenti artistici. Dal Sommo Poeta Dante Alighieri, osservando poi le strutture architettoniche, tra cui spicca la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, tutti possono respirare la cultura italiana, approfondire le proprie conoscenze e tornare a casa con un bagaglio culturale e personale enorme.