Rispondendo ad un post dell’ex Presidente del consiglio Matteo Renzi il quale giustamente si interroga sulla necessità di realizzare uno stato o federazione europea vera e non più formale io credo che la domanda e le perplessità che si pongono molti cittadini certo non euroscettici come il sottoscritto e che ci e mi trovano perfettamente d’accordo con lui sono le seguenti:
Chi può spiegare ad esempio ai socialisti europei, convintissimi che il mondo seguirà l’esempio dell’ Eu con le politiche ecomasochiste come l’eliminazione dei motori a scoppio nel 2035 col solo pretesto giustificativo che l’esempio dell’ Eu trascinerà il mondo? Visione presuntuosamente eurocentrica che non tiene conto della realtà planetaria, oppure chi può fare desistere la commissione europea dal continuare a produrre misure demenziali? Come i ben noti semafori che indicano la pericolosità dell’ olio d’ oliva e del Parmigiano?
Io credo che certi politici e certa politica oltre al fatto di doversi informare meglio sugli effetti benefici o meno da un punto di vista ecologico e scientifico, dovrebbe anzitutto fare un bagno di umiltà e invece di perdere tempo con certe cavolate cercare appuntamento di contare qualcosa di più realizzando la creazione degli stati uniti di Europa sia in campo militare, welfare aziendale, economico e sociale, prendendo il diretto controllo dei confini oltre che della politica estera, creando o dando vita finalmente ad una vera federazione di stati con a capo un vero governo e magari di tipo presidenziale come piace alla nostra premier.
Ovviamente scelte del genere significherebbero marginalizzare ulteriormente i poteri discrezionali di trasferimento delle risorse pubbliche dei nostri amati politici locali che avrebbero ancora minore influenza, in quanto se il controllo dell’ economia e finanza fosse realmente europeo , non potrebbero più regalare risorse con bonus e super bonus.
Mancherebbe sul proprio elettorato la possibilità di poter decidere liberamente delle risorse e la visione peronista della politica italiana degli ultimi decenni che vede nell’elettore un voto da poter convincere con bonus piuttosto che con ,RDC o quote 100 o 101 , o con altre iniziative similari che contribuiscono solo ad aumentare il nostro amatissimo debito pubblico e minare la credibilità internazionale dell’Italia.
Credo, che da parte della politica locale, cioè nazionale e per locale appunto intendo delle nazioni che hanno aderito all’euro come moneta, debba esserci un serio ripensamento prima che questi possano arrivare dal popolo europeo.
Da adesso e non da domani la politica europea deve fare un salto di qualità e pensare in grande come un solo popolo con interessi unitari non sia economici, monetari, militari e sociali .
La brexit è avvenuta con 15 anni di ritardo quando un paese aderisce all’Europa senza volere aderire all’euro è chiaro che è solo interessato ad ampliare i propri mercati ma non il proprio concetto di unione e condivisione.
Solo gli stolti possono pensare che i 27 paesi potrebbero tornare ad esistere fuori da un sistema di difesa sia economica che militare fuori dall’Europa, e la vicina tragedia Ucraina è lì a testimoniarlo quotidianamente.
Quindi o la politica e i politici troveranno il coraggio di trasferire la politica estera, militare di difesa dei confini ed estera dai singoli stati agli stati uniti d’Europa o l’eu sarà destinata ad un lento ed inesorabile declino dato da una politica inesistente che si limita a regolamentare zucchine o che cerca di convincere i cittadini che le auto elettriche possano risolvere il problema della mobilità in pochi anni senza aver minimamente valutato l’impatto ecologico reale o cosa questo possa realmente comportare per la mobilità dei cittadini e per le loro capacità economiche.
Super bonus e simili dovrebbero essere proibiti costituzionalmente perché i soldi dei contribuenti non possono e non dovrebbero essere spesi con tanta leggerezza.
Qui o si fa l’U.S E. o si muore, questo mi piacerebbe sentire e non si deve andare a pile entro il 2034 .
In bocca al lupo Matteo
Simone Margheri