Nel Consiglio comunale di ieri, 18 dicembre 2023, il Sindaco Nardella Dario è intervenuto per annunciare il recupero del complesso dell’ex Convento di Sant’Orsola. Il primo cittadino di Firenze ha dichiarato: “È uno dei complessi più importanti di tutta la Città e purtroppo, salito agli onori delle cronache per il suo stato di abbandono, che ha prodotto gravi effetti dal punto di vista del degrado”.
La storia del complesso
Costruito nei primi anni del XIV secolo come monastero femminile di clausura, si racconta che al suo interno riposi Lisa Donati, la donna ritratta da Leonardo da Vinci nella Monna Lisa. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito profonde trasformazioni: fu sequestrato e spogliato durante l’epoca napoleonica, successivamente convertito in Manifattura Tabacchi fino agli anni quaranta.
L’ex monastero negli anni ‘80, era stato predisposto per diventare una caserma della Guardia di Finanza. Nel 1985 iniziarono i lavori per adattare l’edificio, con gettate di cemento e reti di ferro imbracate alle murature, ma poi il progetto fu abbandonato. Rimase un cantiere in degrado per colpa della burocrazia, fino al 2004 quando passò alla Provincia di Firenze. La superficie totale ammonta a circa 17 mila metri quadri ed è stata affidata al Gruppo Artea.
Le dichiarazioni
Il piano per far rivivere l’ex monastero di Sant’Orsola è quello di creare un nuovo centro d’incontro nel quartiere di San Lorenzo. Il Sindaco ha voluto sottolineare le varie possibilità di utilizzo, tra cui un museo aperto al pubblico ed un centro di formazione sociale. Inoltre, ha dichiarato: “Ringrazio l’architetto Stefania Fanfani e la direzione urbanistica, ma anche la Città metropolitana”.
Il Consigliere comunale Andrea Asciuti ha voluto sottolineare il suo voto a favore, affermando però: “L’unica nota dolente è che questa struttura è stata data in concessione per 50 anni ad Artea, una società immobiliare francese, sicuramente avrei preferito una società italiana”. Mentre i Consiglieri di Fratelli d’Italia Cellai e Draghi hanno dichiarato: “rinasce uno spazio multifunzionale dopo decenni di abbandono, un vero buco nero”.