La Fiorentina batte il Frosinone in casa allo stadio Artemio Franchi di Firenze per 5-1 ed è la prima vittoria dell’anno 2024 in campionato. Una gara perfetta e cinica che scaccia la crisi e i dubbi usciti fuori dopo la brutta sconfitta di Lecce. Una partita non facile da affrontare dal punto di vista psicologico che vede la viola reggere bene, sia di testa che di gambe, contro un avversario, il Frosinone, temibile alla vigilia che nota evidenziati i propri limiti specie in trasferta dopo la sonora sconfitta rimediata.
La squadra ciociara parte bene cercando di pressare alta la Fiorentina e ci riesce nei primi minuti quando un errore di Quarta mette in movimento Kaio Jorge che viene fermato in uscita da Terracciano un attimo prima del tiro. La viola non si scompone e dopo l’impasse iniziale comincia a macinare gioco ed è con le loro azioni che si arriva ai gol.
All’11’ una traversa di Beltran, ottima la sua prova, con un tiro alto di Ikonè, altrettanto buona la sua gara, sono il preludio al gol che arriva al 16′ con Belotti che apre le marcature. La Fiorentina appare disinvolta e dinamica col passar dei minuti, Belotti in attacco è un punto di riferimento importante per la squadra di mister Italiano e forse era quello che proprio mancava. Il gioco sugli esterni si apre bene e cosa non da poco finalmente si concretizza.
Da una lunga rimessa di Kayode, Ikonè parte in movimento sulla fascia destra, penetra in area e trova il gallo pronto all’appuntamento con la rete, un tiro da distanza ravvicinata che non lascia scampo a Turati. Arriva il primo gol in maglia viola per Belotti. Passano 8 minuti e la Fiorentina raddoppia con un tiro di Ikonè leggermente deviato che spiazza Turati e porta la viola al raddoppio.
È una Fiorentina che gioca un bel calcio propositivo, Nico Gonzalez per poco non fa centro con la visuale della porta piuttosto ampia, tira di destro ma apre troppo il compasso e spedisce la palla fuori. Il Frosinone non trova mai lo spunto per prendere l’iniziativa e al 43′ dagli sviluppi di un corner, Martinez Quarta fa tris e chiude di fatto il primo tempo con un colpo di testa preciso, che batte sotto la traversa e oltrepassa per intero la linea di porta. La rete viene convalidata giustamente dalla gol line technology.
Nella ripresa il Frosinone appare scendere in campo più determinato a cercare un gol che possa riaprire la gara, ma al 53′ soccombe nuovamente alla Fiorentina. Nico Gonzalez servito di testa da Duncan si ritrova la palla sul destro e tira al volo con un tiro bellissimo di rara potenza che non lascia scampo a Turati e rende onore ad un gol altrettanto bello. Un poker ampiamente legittimato dalla squadra viola, brava e cinica nel complesso della gara.
Il Frosinone, nonostante il pesante passivo, non si arrende e continua a cercare di riaprire la gara. Al 55′ Kaio Jorge sfugge nuovamente a Quarta e si ritrova a tu per tu con Terracciano. Il tiro da distanza ravvicinata viene parato d’istinto col piede dal portierone gigliato che salva il risultato. Un minuto dopo la squadra ciociara trova il gol che le fa accorciare le distanze. Una punizione magistralmente eseguita da Mazzitelli al limite dell’area, trova una deviazione di Milenkovic in barriera, la palla prende un giro strano che batte inesorabilmente Terracciano e concede al Frosinone il gol della bandiera.
Dopo la rete il Frosinone non trova più, né la forza, né i punti di riferimento per riaprire una gara già compromessa nel punteggio parziale e la Fiorentina gestisce al meglio i minuti restanti. I viola comunque continuano ad attaccare e Barak all’ 85′ chiude definitivamente I conti siglando di testa la quinta rete.
È un full importante quello viola che ridà tono e morale a tutto l’ambiente, vessato dalle dure critiche giunte dopo la sconfitta di Lecce e alla luce di un mercato di riparazione che avrebbe meritato qualcosa di più in entrata. Critiche troppo pesanti e premature per un Gennaio nero per la Fiorentina, un mese in cui le squadre di mister Italiano spesso soffrono particolarmente e dove i conti con la stagione si fanno tutti alla fine.
Giusto in questo momento restare tutti uniti squadra, società, tifosi e ambiente per superare un momento delicato in vista dei prossimi importanti e innumerevoli impegni tra campionato e coppe. Ci vuole coraggio restando coi piedi per terra e vivendo ogni sfida giorno per giorno senza pensare troppo alla classifica, cercando di chiudere al meglio i possibili obiettivi che oggi sono rimasti alla portata per brillare a fine stagione.