Venti provvedimenti disciplinari sono stati presi dall’Istituto Calamandrei di Sesto Fiorentino in seguito all’occupazione, durata solo ventiquattro ore, ma non priva di conseguenze. Durante l’occupazione, è stata tirata una pallonata ad una collaboratrice scolastica, che ha reso necessario l’intervento del 118. Questo gesto grave, fortunatamente senza conseguenze serie per la lavoratrice, ha messo fine immediatamente alla protesta. Sebbene i danni materiali siano stati limitati, la scuola ha deciso di affrontare la situazione con fermezza.
I provvedimenti disciplinari adottati consistono principalmente in attività di studio aggiuntive e riflessioni sull’educazione civica, accompagnate da un gruppo di docenti disponibili. La maggior parte degli studenti coinvolti non è stata sospesa, ma sarà coinvolta in interventi educativi individuali o collettivi. Il dirigente scolastico, Francesco Ramalli, sottolinea che l’obiettivo è far comprendere agli studenti che l’occupazione è un’azione illegittima e che la scuola si dissocia completamente da essa. La maggior parte degli studenti ha già riconosciuto il proprio errore e si è mostrata disponibile a modificare il proprio comportamento.
La stima dei danni è ancora in corso, ma si prevedono spese per la pulizia e il ripristino dei locali. Una volta conclusa la quantificazione dei danni, la scuola valuterà il recupero della somma dai responsabili delle azioni. Tuttavia, i danni causati durante le occupazioni del Machiavelli-Capponi e dell’Alberti Dante lo scorso dicembre sono stati ben più considerevoli, superando i 20.000 euro. In questo caso, gli istituti non hanno ancora deciso se far pagare gli studenti responsabili delle proteste.