Quando le catastrofi colpiscono e la speranza sembra perduta tra le macerie, entrano in azione gli angeli pelosi a quattro zampe: i cani da ricerca e soccorso (SAR). Dotati di un fiuto eccezionale, questi cani sono essenziali per localizzare persone intrappolate in situazioni di emergenza. Ma quali sono i segreti che li rendono così straordinariamente efficaci?
L’olfatto è la chiave del successo per i cani da ricerca e soccorso. Con milioni di recettori olfattivi, molto superiori a quelli degli esseri umani, i cani sono in grado di individuare tracce di odori umani anche in condizioni estreme. Questa straordinaria sensibilità li rende in grado di fiutare una persona viva, resti umani o anche piccoli frammenti di tessuto o denti.
Ma come vengono preparati per svolgere questo ruolo vitale? L’addestramento inizia con il gioco, che diventa la base per l’apprendimento. I cani vengono addestrati a seguire tracce umane su vari terreni e in diverse condizioni, dalle macerie urbane alla neve, attraverso circa 600 ore di addestramento.
Non esiste una razza specifica per i cani da ricerca e soccorso; pastori tedeschi, labrador, golden retriever e border collie sono tra i più comuni, ma la scelta dipende dalle caratteristiche individuali del cane. Devono essere abbastanza agili per affrontare terreni difficili, ma anche di dimensioni gestibili per essere trasportati agevolmente.
Una volta addestrati, i cani possono specializzarsi in diversi tipi di ricerca, come il tracciamento di persone scomparse, la ricerca in aree vaste o in acqua, e l’intervento in disastri urbani. Ciascuna specializzazione richiede un addestramento specifico, che include il seguire una traccia olfattiva e il rilevare odori trasportati dal vento.
Ma ciò che rende davvero speciali i cani da ricerca e soccorso è il legame stretto che si crea tra loro e i loro conduttori. Basato sulla fiducia reciproca, questo rapporto è essenziale per il successo delle missioni di ricerca e salvataggio. Vivendo spesso insieme, i cani e i loro conduttori sono pronti a rispondere a qualsiasi emergenza.
Quando un cane raggiunge l’età della pensione, solitamente tra gli 8 e i 10 anni, si congeda per vivere una meritata vita tranquilla dopo aver dedicato anni al servizio e al soccorso. Ma il loro spirito di sacrificio e dedizione vivrà per sempre nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerli e di lavorare al loro fianco.
Articolo a cura di Zampa Firenze