Luigi Chierchia: l’artista che da un pezzo riciclabile crea opere d’arte tridimensionale

L’arte ha parlato molte più lingue di quelle che l’uomo stesso abbia mai creato

 (Davide Sallustio)

 

Luigi Chierchia, ha 47 anni ed è nato a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Nel 1988 si trasferì a Padova, dove risiede tutt’ora, ed è stato li che dopo una scommessa con un amico, decise di creare opere d’arte utilizzando vari tipi di materiali riciclati dando vita ad un nuovo tipo d’arte: quella tridimensionale.

Abbiamo intervistato il giovane artista e scoperto come da un pezzo recuperato dall’abbandono, si possono creare sculture uniche e dare vita a qualcosa di veramente bello ed inaspettato, contando solamente con la nostra fantasia.

 

FN: Quando è nata la tua passione nel creare questi pezzi unici?

LC: Fin da giovane ho sempre avuto la passione per la lavorazione del legno e il bricolage che mi ha portato ad acquisire sempre più manualità nella sua lavorazione. L’idea di cominciare a creare opere nacque per scherzo da una scommessa con un caro amico appassionato d’arte che mi regalò una scultura in legno raffigurante un pesce ed io per scherzo gli dissi: “scommettiamo che riesco a riprodurla e migliorarla?”. Da lì, creai la mia prima scultura, cioè, un tonno meccanico recuperando vecchi scarti di legno, ingranaggi in plastica, fogli di alluminio, ecc.

 

FN: Che tipo di materiali utilizzi per creare le tue opere? Spiegaci la procedura che segui dal momento che hai scelto i materiali da utilizzare fino al completamento dell’opera?

LC: Adoro creare principalmente mosaici in legno utilizzando la tecnica Giapponese Shou Sugi Ban che consiste nel carbonizzare superficialmente il legno per dargli più resistenza al tempo e far risaltare le sue venature per poi ridargli colore e creare quadri verosimili ad oggetti o immagini del quotidiano, aggiungendo anche altri materiali come metallo, plastiche e oggetti vari tutto recuperato dall’abbandono.

 

FN: Sicuramente hai già venduto alcune delle tue creazioni. Che tipo di materiali preferiscono i tuoi acquirenti e secondo te perché?

LC: Oltre a mosaici, anche su richiesta realizzo sculture, come ad esempio, un albero natalizio interamente composto da tappi di sughero alto 1m per un’enoteca, o un veliero partendo da una vecchia trave scavata da termiti e tempo come scafo ma tutto rispettando sempre il mio stile e la mia linea creativa che mi contraddistingue.

 

FN: Per te cos’è l’arte e cosa provi quando vedi di aver creato un qualcosa di unico da un semplice pezzo di legno, ferro o altro materiale che hai scelto per crearlo?

LC: L’arte è importantissima e crea in me emozioni forti che cerco di trasmettere al prossimo tramite le linee movimentate e incisive nonché lo spunto creativo e immaginazionale delle opere. Infatti, guardando al futuro mi piacerebbe far conoscere a più persone possibili un altro tipo di arte tridimensionale diversa dalla solita scultura o dipinto riciclando quello che loro ritengono scarti per dargli forme armoniose, emozionanti e nuova vita.

Per ulteriori informazioni o richieste di preventivi, vi lasciamo i contatti di Luigi Chierchia:

Cell.: +39 328 178 9850

Instagram: recovery_sculpture

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