La Fiorentina batte in rimonta il Milan al Puma House Of Football con un perentorio 1-4. La gara parte in salita per la Fiorentina arricchita dalla presenza in campo di Gaetano Castrovilli per 61 minuti. Al 9′ il Milan passa in vantaggio con un rapido contropiede, un veloce ribaltamento di fronte che viene ben sfruttato in velocità da Sia, bravo a superare prima Romani e poi una volta entrato in area batte Leonardelli.
Dopo il gol la Fiorentina appare per un attimo disorientata e il Milan attacca fino al 16′ quando Caprini colpisce il palo. Braschi ha un controllo perfetto su una palla non facile, apre il gioco verso Sene sulla destra e mette in mezzo un cross basso e teso. Caprini è lesto ad avventari sulla palla in spaccata ma il palo salva il portiere milanista Raveyere. La Fiorentina cresce e costruisce gioco, al 29′ Jimenez trattiene vistosamente Fortini e rimedia un giallo che risulterà molto pesante.
La Fiorentina cerca il pareggio nei primi 45′ e sul finale al 44′ Castrovilli colpisce e il palo, un minuto di recupero e si va negli spogliatoi col Milan avanti per 1-0. Nella ripresa s’assiste fin da subito alla reazione viola, Sene al 47′ pareggia i conti. Un errore della difesa milanista lancia l’attaccante gigliato sulla destra che veloce s’invola verso la porta avversaria battendo con estrema precisione Raveyre in uscita. Due minuti dopo lo stesso Sene ruba palla a Nisala, pennella un bel cross in area per Braschi che tira in porta, Raveyre respinge e sulla ribattuta Castrovilli non trova la porta.
Al 57′ il Milan si rifà vivo con Camarda che però tira alle stelle. Passano 8′ e la Fiorentina raddoppia. Un cross dalla sinistra di Rubino dagli sviluppi di un calcio di punizione, raggiunge Baroncelli ben appostato in area di rigore milanista. Il difensore viola stacca bene di testa e anticipa tutti con una perfetta incornata e ottima scelta di tempo. Raveyre è inesorabilmente battuto e la Fiorentina passa in vantaggio. È un colpo pesante che si ripercuote sulla testa della squadra rossonera. La doppia ammonizione di Jimenez dopo soli 3′ dallo svantaggio ne è la riprova.
Un’entrata poco lucida su Ievoli senza mai cercare il pallone ma diretta sull’uomo genera l’estrazione del secondo cartellino giallo e il conseguente allontanamento dal campo del giocatore spagnolo per somma di ammonizioni. Uscendo poi Jimenez cerca il contatto con la panchina della Fiorentina che non si lascia trasportare da inutili e sterili provocazioni, venendo poi accompagnato negli spogliatoi senza ulteriori conseguenze. Milan in dieci e la Fiorentina attacca. Al 74′ un altro palo di Caprini fa capire al Milan che non sarà facile riagguantare la gara, dagli sviluppi di una punizione battuta dalla destra da Rubino, Caprini s’avvita in area e colpisce a rete a botta sicura, ma il palo salva ancora Rayvere. Il Milan tenta alla disperata di trovare il pareggio, ma arranca nel pantano del terreno di gioco del Puma House Of Football in non perfette condizioni dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi.
La Fiorentina resta compatta e appare più dinamica nonostante il terreno pesante e all’ 88′ Caprini chiude i conti. Sene sul filo del fuorigioco serve un grande assist che mette in movimento to sulla sinistra lo stesso Caprini. Lo scatto è pronto e appena Caprini vede la porta davanti a se, tira ad incrociare sul palo opposto della porta difesa da Rayvere, portando a tre i gol viola. Nei 6 minuti di recupero poi concessi dall’arbitro Allegretta di Molfetta la Fiorentina piazza il poker definitivo. Rubino s’incarica della battuta di un corner dalla destra e pesca Sene ben appostato in area rossonera.
L’attaccante viola colpisce bene di testa schiacciando a rete sul primo palo, Rayvere non trattiene e la Fiorentina realizza il quarto gol. Una vittoria importantissima in una gara ben condotta e giocata con grande autorità dalla Fiorentina che evidenzia una costante crescita della squadra viola. La Galloppa’s band viaggia a gonfie vele in una rimonta in campionato che la vede lanciata da oggi fino alla fine della stagione a sole 5 lunghezze dal Milan, verso il raggiungimento dei Play Off scudetto. Il Milan cede il passo con la consapevolezza di dover crescere ancora molto sul piano psicologico ed atletico per tornare ai livelli dimostrati in avvio di stagione.
Nicola Biagi