Boom della tossina botulinica: il fenomeno della medicina estetica non invasiva in Italia

La medicina estetica non chirurgica sta vivendo un autentico boom in Italia, come confermano i dati del 2022 Isaps International Survey. Secondo Giovanni Salti, presidente di Aiteb (Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino), gli interventi non chirurgici sono quasi il doppio di quelli chirurgici, con una netta predilezione per trattamenti iniettabili come l’acido ialuronico e, in particolare, la tossina botulinica.

Con oltre 161 mila trattamenti registrati nel 2022, la tossina botulinica si è affermata come uno strumento di elezione per trattare inestetismi in maniera non invasiva. Le donne tra i 35 ei 50 anni rappresentano il principale target, ma l’uso della tossina botulinica è diffuso anche tra altre fasce d’età, con un totale di quattro milioni di pazienti.

 

Ringiovanimento facciale è l’intervento più richiesto

Le pratiche cosmetiche in Italia si concentrano principalmente sul ringiovanimento facciale, con interventi come peeling chimici e rassodamenti della pelle, ma anche su epilazione e trattamenti anticellulite. Questi numeri riflettono una crescente tendenza a evitare la sala operatoria in favore di soluzioni meno invasive.

L’Italia si conferma eccellente nel panorama internazionale della medicina estetica, attirando sempre più turismo medico. I pazienti stranieri, provenienti principalmente dal Brasile e dalla Romania, testimoniano l’attrattiva del settore estetico italiano. Anche gli argentini si distinguono come un gruppo che si sposta maggiormente per sottoporsi a interventi medico-estetici, mentre gli italiani si collocano all’ottavo posto per il turismo medico.

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