Strage di via Mariti: consigliere Dmitrij Palagi afferma che “il supporto legale alle famiglie delle vittime è un imperativo etico”

Il tragico incidente avvenuto recentemente a via Mariti ha scosso profondamente la comunità di Firenze, richiamando l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sull’importanza di garantire un adeguato supporto alle famiglie delle vittime. In questo contesto, il consigliere Dmitrij Palagi del Gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune ha sollevato importanti interrogativi durante l’ultimo Question time presso il Tribunale Amministrativo.

In particolare, Palagi ha sottolineato la necessità che il Comune di Firenze garantisca un sostegno legale alle famiglie colpite dalla tragedia di via Mariti, al fine di evitare che interessi privati prevalgano sul diritto alla giustizia e al risarcimento. L’esempio fornito dal Gruppo Taddia, che si è impegnato attivamente nell’assistenza legale alle vittime dell’incidente, dimostra quanto sia cruciale un intervento tempestivo e professionale per aiutare le famiglie ad affrontare questo momento difficile.

 

Comune dovrebbe costituirsi parte civile nei processi relativi alla strage

Palagi ha interrogato il Sindaco e la Giunta sulla possibilità che il Comune si costituisca parte civile nei possibili processi relativi alla strage di via Mariti, manifestando la volontà di approfondire le lezioni apprese dall’incendio a Prato e di coordinare le diverse articolazioni dello Stato per garantire una maggiore prevenzione e controllo nei luoghi di lavoro.

Infine, il consigliere ha sollevato la questione di un possibile confronto con la proprietà dei punti vendita Esselunga, al fine di superare l’ipotesi di un centro di grande distribuzione nell’area della tragedia, dimostrando così l’impegno del Comune nel tutelare la memoria delle vittime e nel prevenire futuri incidenti.

In conclusione, l’interrogazione di Dmitrij Palagi evidenzia la necessità di un impegno concreto da parte delle istituzioni per garantire giustizia e sostegno alle famiglie colpite da questa strage, così da trasformare questa tragedia in un’opportunità per promuovere una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e nella tutela dei diritti dei lavoratori.

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