Sciopero dell’8 marzo a Firenze: disagi e rivendicazioni Universitarie

ByGiovanni Buccarelli

Marzo 8, 2024

In vista della celebrazione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, i sindacati di base insieme alla CGIL, FLC e Filcams hanno proclamato uno sciopero generale, con ripercussioni su diversi settori cruciali della città.

 

Trasporti:

I treni saranno interessati dallo sciopero nazionale del personale delle Ferrovie dello Stato di Trenitalia e Trenitalia TPR, con una sospensione che va dalla mezzanotte alle 21. Tuttavia, gli autobus e la tramvia opereranno regolarmente.

 

Autostrade:

Lo stop sulle autostrade è iniziato giovedì 7 febbraio alle 22 e si concluderà oggi alle 22.

 

Sanità e Servizi Pubblici:

Lo sciopero coinvolge anche il settore pubblico, con potenziali disagi negli uffici, musei, biblioteche e servizi minimi garantiti, soprattutto per quanto riguarda il Pronto Soccorso.

 

Scuola e Università:

Tutto il personale nel comparto dell’istruzione e della ricerca, inclusi docenti universitari e personale delle scuole non statali, sarà coinvolto nello sciopero. Ciò comporterà la chiusura di alcune strutture come le mense universitarie e possibili disservizi, compresa la chiusura di biblioteche.

 

In aggiunta alle richieste di migliorie lavorative, lo sciopero si estende oltre i confini del lavoro salariato. Si ribadisce il sostegno alla lotta per la liberazione della Palestina e la necessità di opporsi al patriarcato e al sistema oppressivo vigente.

 

Gli studenti universitari di Firenze hanno espresso solidarietà e partecipazione attiva allo sciopero, sottolineando la necessità di un’istruzione equa e di un mondo più sicuro e giusto per tutte le persone.

 

Dichiarazioni degli studenti:

 

Giulia:”L’8 marzo è un momento di unità e lotta. Vogliamo un’Università libera dalle logiche di guerra e complicità, sempre per una Palestina libera.”

 

Luca: “Siamo stanchi dei ricatti di merito e dei ritmi insostenibili. L’uguaglianza di genere è fondamentale per un’istruzione equa.”

 

Maria: “Lo sciopero è un atto di resistenza. Pretendiamo case per tutte e un reddito slegato dalle logiche produttive.”

 

Martina Russo , universitaria e vigile del fuoco: “Anche noi vigili del fuoco sosteniamo lo sciopero. Vogliamo un mondo più sicuro per tutte le persone.”

 

Questo 8 marzo, più che mai, lo sciopero rappresenta un atto di resistenza e solidarietà, un’opportunità per rivendicare i diritti delle donne e lottare contro le ingiustizie di genere e sociali.

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