Dopo la prima sconfitta sulla panchina dell’Empoli, Davide Nicola e gli azzurri affronteranno il Milan in trasferta, match valido per la 28° giornata di Serie A. Alla vigilia della partita ecco le parole del tecnico piemontese.
In merito alla sconfitta contro il Cagliari «l’allenatore ha dichiarato che “il nostro modo di lavorare non cambia a prescindere dal risultato o in funzione del risultato.I ragazzi hanno già fatto qualcosa di importante per agganciare il groppone. È inutile guardare quello che raccogli, paradossalmente il calcio è questo. Noi non ci dobbiamo fossilizzare su quello che si raccoglie. L’importante è cercare prima di fare la prestazione per poi raccogliere”..
Per quanto riguarda il Milan, Nicola ha spiegato che “quando si parla di squadre del genere non è semplice individuare eventuali difetti, ma questo è il nostro lavoro, lo facciamo, perché ogni squadra ne ha. A San Siro ci vorrà un Empoli vulcanico, da un punto di vista di energia, calore ed organizzazione maniacale in entrambe le fase. Allo stesso tempo servirà entusiasmo per dimostrare in uno stadio del genere la nostra d’identità e la voglia di continuare il nostro percorso. Sappiamo che il Milan è una squadra di valore, abile nei calci piazzati a favore. Ci siamo preparati e allenati per questo, l’importante è farlo con una concentrazione massimale ed allo stesso tempo con entusiasmo per esprimere noi stessi”.
Alla domanda sul modo di lavorare che propone, il mister ha sottolineato che “la nostra attenzione al lavoro non cambia mai. Possono cambiare le strategie e la settimana di lavoro in base alle caratteristiche dell’avversario. Allo stesso tempo, abbiamo modo di lavorare preciso, è sempre quello, cambia tutto l’atteggiamento di preparazione perché gli avversari sono tutti diversi”.
Per concludere, Davide Nicola ha parlato della situazione Zurkowski, Caputo e Shpendi, affermando che “Stiven lo vedo sempre bene. Ha un atteggiamento che io chiedo ad un giocatore. Sa che in questo momento non c’è molto spazio per lui ma sa che ad un certo punto può essere importante. Caputo, Ebuehi e Zurkowski hanno fatto tutta la settimana con noi. Certamente cambia la difficoltà tra rientrare da un lavoro differenziato e poi mettersi subito a fare un allenamento con richieste tecnico-tattiche e certe intensità. L’adattamento è anche sotto questo punto di vista e non solo, anche a livello nervoso”.
Fonte: Empolichannel