Il terribile omicidio di un diciannovenne avvenuto la scorsa notte nei pressi della stazione di Santa Maria Novella ha lasciato grande sgomento e paura in tutta la città e coloro che la frequentano. Un fatto così grave ha inevitabilmente sollevato svariati dibattiti e polemiche tra i cittadini, tra chi denuncia una scarsa sicurezza in molte zone della città e chi punta il dito verso il comune di Firenze.
Questo pomeriggio l’amministrazione comunale si è riunita per discutere dell’accaduto e non sono certo mancati i botta e risposta tra le due fazioni. Il PD, rappresentato da Nicola Armentano, ha chiamato in ballo il Governo accusandolo di abbandono verso le istituzioni comunali nella gestione della sicurezza. Inoltre, ha puntato il dito contro l’ex Ministro degli Interni Salvini, come recita il comunicato:
“L’Amministrazione è impegnata con azioni politiche ogni giorno, contro le illegalità, ma è bene ricordare le responsabilità del ministero dell’Interno. Proprio l’ex ministro Salvini aveva promesso, quando era ministro dell’Interno che avrebbe risolto tutti i problemi di sicurezza, quello che prometteva i porti chiusi… Il Comune fa la sua parte, ma non può essere sempre lasciato solo dal Governo”, ha dichiarato Armentano.
Armentano ha proseguito poi illustrando le misure prese dalla città di Firenze in termini di sicurezza: le 1700 telecamere installate, il potenziamento delle unità di polizia municipale e la ripartenza del progetto steward sulla tranvia, per citarne alcuni.
Per concludere, il capogruppo del PD ha scagliato una freccia contro la Lega:
“Ci pare che si voglia solo fare confusione sulle responsabilità per il gusto di fare polemica a livello di politica locale. L’Amministrazione ha altri compiti ma, evidentemente, agli esponenti della Lega fa più comodo addossare le colpe al Comune”, ha sottolineato Armentano.