Nardella ha detto che ha cercato di servire questa città e, non me ne sono servito, non ho rimpianti. Nessun rimpianto, rifarei tutto quello che si è fatto, nel bene e nel male. Ho imparato tantissimo dai Fiorentini, anche a costo di sbagliare. Abbiamo affrontato tante prove – ha aggiunto – Penso al Covid, all’emergenza ambientale, ma anche a tanti drammi, l’ultimo il gravissimo incidente in via Mariti dove hanno perso la vita cinque operai. Sono tutte cose che mi hanno rafforzato, reso più sicuro di me ma anche più consapevole. Per questo sono contento, orgoglioso ed emozionato di fare questo viaggio di dieci anni – ha detto ancora – in cui Firenze è cambiata molto, trasformandosi in tanti quartieri. Penso alle tramvie, tanto per citare uno dei cambiamenti più significativi. Ci sono tante cose che avrei voluto fare, poi mi sono detto che non è possibile per un sindaco completare tutto quello che c’è da fare. Ci saranno altri sindaci dopo di me che faranno anche meglio di me. Se non ci fosse stato il Covid, avremmo potuto fare molto di più. Dunque, ‘niente rimpianti, tutto quello che c’è da finire lo finirà chi verrà dopo di me’. Se chiudo gli occhi e penso a Firenze, mi viene in mente San Miniato al Monte perché mi viene in mente il sindaco La Pira e penso alla vocazione unica di Firenze come città del dialogo e della pace. Per Nardella ci sono ancora tante cose da fare, tra cui terminare la Tramvia Libertà San Marco – Fortezza. Tra gli intervenuti, oltre ai consiglieri comunali e regionali, era presente il governatore Eugenio Giani, Roberto Naldi, AD di Toscana Aeroporti, la candidata sindaco e delfina di Nardella, Sara Funaro, la rettrice Alessandra Petrucci, fino all’ambasciatore dell’Ucraina in Italia, Yeroslav Melnik, e al console d’Israele Marco Carrai, insieme a personaggi dello spettacolo e dello sport. L’evento si è svolto alle 21 presso il Pala Wanny di San Bartolo a Cintoia ed è stato organizzato dall’associazione Punto a Firenze. Nella serata era presente il presidente dell’associazione Maurizio Fritelli, mentre Nardella ha fatto un bilancio sul doppio mandato in Palazzo Vecchio.