La quiete notturna è stata interrotta da una scossa tellurica che ha seminato paura nella provincia di Firenze. Alle 1:19 di sabato 23 marzo, gli strumenti dell’INGV hanno registrato un terremoto di magnitudo 3.1, con epicentro situato a soli 4 chilometri a nord-est di Certaldo, nel suggestivo scenario della Valdelsa, ad una profondità di 10 chilometri.
Le testimonianze dei residenti, diffuse sui social media, dipingono un quadro di paura e apprensione. “È stata una scossa molto lunga”, hanno scritto alcuni, mentre altri hanno riportato che la terra ha tremato “forte anche a San Mauro in Signa”. Nonostante l’intensità del sisma, al momento non si segnalano danni a persone o beni.
Il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, ha utilizzato i social network per rassicurare i cittadini, confermando che al momento non sono pervenute segnalazioni di criticità, ma annunciando che gli edifici pubblici saranno sottoposti a controlli accurati prima della riapertura.
L’onda sismica ha attraversato diversi comuni della provincia, da Barberino Tavarnelle a San Casciano, da Greve in Chianti a Impruneta fino a Bagno a Ripoli, evidenziando la portata dell’evento che ha coinvolto l’intera area circostante, incluso il comune di Prato, da cui sono arrivate numerose segnalazioni di avvertimento del terremoto.
Questo episodio, sebbene di modesta entità, rimarca la fragilità della popolazione di fronte alla forza della natura, sottolineando l’importanza della preparazione e della solidarietà in situazioni di emergenza.