La presentazione di ‘Nessuno’: alla scoperta del Mostro di Firenze e delle sue vittime

Mostro di Firenze, otto duplici delitti, diciassette anni di terrore e un’indagine senza fine, che ha cambiato la storia, la cultura e la società italiana: è il cold case drammatico del nostro paese. La presentazione del libro avverrà martedì 26 marzo alle 18:30 presso la libreria Giunti Odeon di Firenze, in piazza degli Strozzi 2. Eugenio Nocciolini e Edoardo Orlandi presenteranno per la prima volta il libro intitolato ‘Nessuno’, con la partecipazione di Iacopo Gori. Gli autori hanno cercato di dare voce ai sedici ragazzi che, nella notte sbagliata, si sono trovati senza colpa in un luogo sbagliato, ma anche alle voci dei parenti, amici, inquirenti e giornalisti.

 

In ‘Nessuno’ ritroviamo la storia del piccolo Natalino, che si era addormentato in auto dopo essere andato al cinema con sua mamma Barbara e lo zio Antonio, ma al risveglio non trovò più nessuno. C’è anche la storia di Stefania, innamorata di Pasquale ma con varie perplessità sulla loro relazione. E poi la storia di Horst e Jens Uwe, che si amano in segreto, ma con una relazione intollerabile. Nel colle di Firenze, un serial killer uccideva le coppie nel momento in cui erano più indifese, dando vita a un amore criminale.

 

Orlandi ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair:

 

La vicenda del Mostro di Firenze fa parte della mia professione e dei miei studi. Questo mi ha permesso di esaminare la mole impressionante di documenti e atti relativi a circa cinquant’anni di indagine. ‘Nessuno’ non è un saggio né una proposta investigativa, ma una lettura diversa di questa tragica storia. Tuttavia, abbiamo voluto rimanere il più possibile fedeli alla verità storica e documentale, pur mantenendo la libertà che un romanzo concede.

 

Senza dubbio, il delitto dell’ottobre 1981 a danno di Stefano Baldi e Susanna Cambi. Sono legato emotivamente a tante persone che erano loro vicine e che mi hanno raccontato delle loro storie fin da quando ero piccolo. Questo delitto ha dato il via alla leggenda del ‘Mostro di Firenze’.

 

Prima di quel delitto, qualche mese prima, era stata uccisa una coppia di fidanzati a Scandicci, sempre in provincia di Firenze: Giovanni Foggi e Carmela De Nuccio. A quel delitto se ne era collegato un altro commesso nel 1974, rimasto insoluto, e sempre a danno di una coppia isolata a Rasata, Borgo San Lorenzo, in pieno Mugello. Non c’era ancora l’idea di un omicida seriale, ma di delitti isolati che sembravano poter essere collegati tra loro attraverso un esame balistico sui proiettili e bossoli rinvenuti sulle scene del crimine. Dal delitto dell’ottobre 1981, le cose cambiarono, perché accertarono che la pistola e i proiettili usati erano gli stessi utilizzati in questi tre duplici omicidi.

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