INDAGINE CASTELLO DI SAN NICCOLÓ (AR)
STORIA
Nel 1440 il castello resistette vanamente all’assedio posto dalle truppe del condottiero Niccolò Piccinino, unite a quelle degli ultimi conti Guidi di Poppi.
La crudeltà di questo lungo assedio è rimasta nella storia: per piegare la resistenza dei castellani al suo assedio il condottiero comincio a prendere donne e bambini per scagliarli con le briccole (catapulte) verso il castello e le sue mura causandone lo “sfracellamento”.
I castellani, di fronte a tanta crudeltà, decisero per la resa e aprirono le porte del castello.
Una volta conquistato il maniero, per vendicarsi della resistenza fatta, tutti gli abitanti furono impiccati lungo la cinta muraria.
L’ultima resistenza a Niccolò Piccinino durante l’assedio al Castello venne sostenuta dalle truppe comandate dalla donna guerriera Telda, che dopo la sconfitta in modo esemplare, fu legata a due cavalli che presero direzione opposta così che venne squarciata in due.
LEGENDA
Oggi questa vicenda contraddistingue il lato misterioso del Castello di Castel San Niccolò tant’è che durante una fase del restauro da una parete del salone principale è venuto alla luce come una macchia nell’intonaco di una parete somigliante al profilo di una donna e in certi momenti – ci racconta il giovane proprietario del castello, Niccolò – si sono udite voci sempre di donna.
INDAGINE
Il 29 ottobre 2016 il nostro gruppo di ricerca (grazie alla segnalazione di una loro Follower Toscana, ha svolto un’indagine che può definirsi unica, in quanto, per la prima volta, la ricerca paranormale è entrata in questa fortezza e ha tentato di svelarne i misteri e le leggende che ruotano tuttora attorno ad essa, ringraziando la proprietà che ha reso possibile il tutto.
Dall’indagine è emerso che nel maniero succedono effettivamente delle cose che non hanno una spiegazione logica e possiamo dirvi con certezza di aver avuto diversi riscontri di ciò .
File audio, video e foto che si possono visualizzare sul loro canale Youtube (inquadrando il QR CODE in allegato con il vostro smartphone verrete condotti direttamente al video dell’indagine).
Il risultato più eclatante è stato ottenuto con una macchina fotografica Full Spectrum(campo visivo dall’infrarossi agli ultravioletti), ed è una foto che sembra ritrarre un “Castellano” che fuoriesce dalle pareti del castello, foto che vi mostriamo con tanto di Analisi Forense(in allegato)
Nel complesso ci possiamo ritenere soddisfatti dell’indagine e dei risultati anche se non abbiamo riscontrato niente che potesse confermarci o ricondurci alla leggendaria Telda.
Abbiamo però catturato svariate anomalie, sia nelle riprese che nelle foto e anche nell’audio, questo anche grazie alla strumentazione di qualità e all’avanguardia nello specifico campo che ci permette di sondare l’ambiente laddove i sensi umani non sono in grado di arrivare o di percepire.
CONCLUSIONI
La sua storia, i suoi secoli di vita, le tante persone che lo hanno attraversato, ma anche la tenacia del Maestro Biondi che ha sempre cercato di farlo vivere nel tempo, rendono sicuramente il Castello di Strada un luogo magico da visitare.
Cerchiamo sempre di realizzare le indagini in modo accurato e preciso afferma Carmelo Paparone fondatore del gruppo, utilizzando tutta l’attrezzatura possibile e soprattutto analizzando in modo ragionato tutto il materiale raccolto.
Iscrivetevi al canale YOUTUBE DI ITALIAN PARANORMAL RESEARCH per “toccare con mano” e capire più da vicino in che cosa consiste il loro operato.
ANALISI FORENSE CASTELLO DI SAN NICCOLO’