A Firenze, una rivoluzione energetica sta prendendo forma grazie alle acque dell’Arno. L’ultima svolta è rappresentata dall’entrata in funzione della turbina all’Isolotto, un impianto che sfrutta il potenziale idroelettrico del fiume per produrre energia pulita e sostenibile.L’energia elettrica viene generata attraverso l’utilizzo delle pescaie, anche conosciute come traverse o briglie, lungo il corso dell’Arno. Questo progetto, a lungo termine, è finalmente diventato realtà grazie agli imponenti lavori di recupero e riqualificazione lungo il tratto fiorentino del fiume. L’impianto all’Isolotto rappresenta il terzo ad essere inaugurato, dopo Incisa e Compiobbi, segnando un importante passo avanti nella transizione verso un futuro energetico sostenibile.La turbina ad acqua fluente installata all’Isolotto sfrutta un salto di circa 6,5 metri e una portata di 30 metri cubi al secondo, generando una potenza di 7400 gigawattora all’anno. Questo impianto è parte di un progetto più ampio che coinvolge 13 pescaie, di cui 12 sono oggetto dei lavori di recupero voluti dalla Regione Toscana. Entro l’anno prossimo, tutte queste pescaie saranno in funzione, contribuendo alla produzione di energia pulita per migliaia di famiglie.Il presidente Eugenio Giani ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per l’ambiente e l’economia circolare. “Anche dall’Arno scaturisce la nostra visione che guarda all’ambiente, all’economia circolare, alla salvaguardia della natura, all’energia pulita”, ha dichiarato. Con il completamento di questi impianti lungo l’Arno, la regione sta compiendo un passo significativo verso la riduzione delle emissioni climalteranti e la salvaguardia del patrimonio storico-culturale della zona.L’assessora all’ambiente Monia Monni ha evidenziato che gli impianti saranno collocati lungo un tratto di 55 chilometri dell’Arno, da Incisa a Lastra a Signa, contribuendo a migliorare la sicurezza idraulica del fiume e a preservare la biodiversità. Questo ambizioso progetto, con un investimento totale di 100 milioni di euro, dimostra l’impegno della regione verso un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.L’iniziativa delle pescaie si integra perfettamente con l’istituzione delle comunità energetiche nei quartieri 4 e 5 di Firenze, evidenziando il ruolo centrale della città nella transizione verso un’economia verde e sostenibile.Le località lungo l’Arno coinvolte nel progetto di riqualificazione delle pescaie testimoniano l’impegno della regione verso una gestione olistica delle risorse naturali e dell’energia, promuovendo un futuro più luminoso e sostenibile per tutti.