Il giorno 5 Aprile 2024 dopo 35 anni di glorioso servizio va in pensione il caccia AMX. Il caccia AMX venne messo in servizio nel 1989 e dopo 35 anni di impiego è stato salutato con una solenne cerimonia all’aeroporto militare d’ Istrana (TV) base operativa del 51° Stormo Caccia. La cerimonia, presieduta dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, erano presenti i vertici della Forza Armata e altre autorità. Presente il Ministro della Giustizia on. Carlo Nordio, il Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il Prefetto di Treviso Angelo Sidoti e il Sindaco di Istrana Maria Grazia Gasperini. Alla cerimonia ha preso parte anche un considerevole gruppo di persone che negli anni di servizio del caccia hanno lavorato a stretto contatto con l’operatività del velivolo.
L’ AMX è stato il jet-tattico più impiegato nelle missioni all’estero nel mondo dell’aeronautica militare italiana. Il caccia naque dalla collaborazione tra le industrie aeronautiche italiana e brasiliana, il primo AMX venne assegnato nel 1989, al 103° Gruppo Volo del 51° Stormo di Istrana, per poi entrare servizio anche al 2° Stormo di Rivolto, al 3° Stormo di Villafranca e al 32° Stormo di Amendola, per andare progressivamente a sostituire i caccia G.91R e gli F-104. Nei suoi 35 anni di servizio, l’ AMX ha effettuato oltre 240 mila ore di volo con 18.500 in operazioni reali. l’AMX ha operato i otto diversi teatri operativi e in ambito di numerose esercitazioni internazionali, volando su 33 Nazioni mondiali.
Un contributo in ottica cibile oltre che miltare è stato quello dato in campo nazionale con un utilizzo utilizzato in preziose missioni di ricognizione fotografica a supporto fornito alle popolazioni colpite da gravi calamità. Ne sono esempio i terremoti in Emilia Romagna e Centro Italia, l’alluvione in Sardegna e il supporto offerto nel piano di azione per il contrasto dei roghi nella Terra dei Fuochi in Campania. Ci sono ancora 4 velivoli operativi, che concluderanno la loro attività nelle prossime settimane atterrando all’aeroporto di Piacenza, individuato come la sede per la futura realizzazione del Flying Museum dell’Aeronautica Militare in modo da consentire a tutti gli appassionati di poter ammirare anche in futuro l’AMX e ricordarne il suo servizio per il Paese.
L’evento è iniziato con l’arrivo alla base della riproduzione del vecchio Caproni CA.3 “Asso di Picche” biplano da bombardamento, unico bombardiere italiano della prima guerra pilotato al tempo dai caduti Cap. pilota Maurizio Pagliano e dal Ten. pilota Luigi Gori. Successivamente l’inizio della cerimonia si è avuto con il decollo di una formazione di AMX dopo una missione di addestramento che si sono ricongiunti in volo con un Tornado, un Eurofighter e un F-35 in modo da riunire tutte le generazioni di velivoli attualmente in servizio nell’ aereonautica militare italiana.
All’evento ha preso parte anche la Pattuglia Acrobatica Nazionale impegnata in una delle ultime sessioni di addestramento prima dell’inizio della stagione acrobatica 2024. Che insieme ai passaggi d’onore dell’AMX e degli altri velivoli citati ha contribuito a regalare al pubblico presente in base una splendida giornata di festa e spettacolari esibizioni da vedere col naso all’insù. La prossima stagione acrobatica inoltre vedrà le Frecce Tricolori protagoniste non solo in Italia, ma anche in tour nel Nord America dopo 30 anni dall’ultima esibizione oltre oceano.
Nicola Biagi
Foto Nicola Biagi redazione www.firenzenews.net