Botulino in medicina estetica: esperti smentiscono critiche con dati e studi recentissimi

Aiteb: solo 138 reazioni avverse in 16 anni su milioni di iniezioni, utilizzo sicuro anche per patologie neurologiche

La sicurezza e l’efficacia della tossina botulinica nella medicina estetica sono supportate da dati e studi recentissimi, secondo gli esperti del settore. Maurizio Benci, dell’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino (Aiteb), respinge le critiche dei detrattori, sottolineando che i loro argomenti si basano su ricerche obsolete e non rappresentative della realtà attuale.

“In 16 anni, solo 138 persone hanno riportato reazioni avverse non gravi e reversibili dopo l’uso della tossina botulinica, su milioni di iniezioni somministrate”, afferma Benci. “Questi numeri evidenziano la sicurezza del trattamento e smentiscono le preoccupazioni sollevate dai critici”.

Benci critica il lavoro del biologo Matteo Caleo, spesso citato dai detrattori, sottolineando che le sue ricerche su topi di laboratorio non sono rilevanti per gli interventi medici sull’uomo. “Le iniezioni di tossina botulinica vengono effettuate in zone muscolari e non hanno alcuna connessione diretta con l’encefalo, come nel caso dei topi,” chiarisce Benci.

Studi provenienti dagli Stati Uniti confermano questa sicurezza, con soli 18 casi di danni riportati in 27 anni, dal 1985 al 2012. Oltre all’uso estetico, la tossina botulinica è ampiamente impiegata anche per trattare patologie neurologiche come paresi spastiche e strabismo, dimostrando ulteriormente la sua affidabilità.

Queste evidenze scientifiche recenti contrastano con le argomentazioni obsolete dei detrattori, confermando l’importanza e l’utilità della tossina botulinica non solo in campo estetico, ma anche in ambito terapeutico, offrendo ai pazienti un’opzione sicura e efficace per migliorare la loro qualità di vita.

 

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