La Fiorentina approda in semifinale di Conference League battendo in casa ai tempi supplementari il Viktoria Plzen. I viola conducono la gara per tutti i 120′ ma come nella gara d’andata si trovano davanti un muro difficile da scalare. Un Viktoria Plzen chiuso, contratto che pensa solo a difendersi, cercando quando può di ripartire in contropiede, ma la Fiorentina, superiore in ogni reparto tiene bene il campo e non rischia nulla. Tanta la sfortuna dei viola nel primo tempo che si vedono negare il gol, sia dal palo per due volte di cui una nella ripresa, che dalla traversa e anche dal portiere avversario Jedlicka in serata di grazia. Un primo tempo d’assalto col pallone che si rifiuta d’entrare e tante le occasioni anche nella ripresa che però non danno il vantaggio sperato.
Una Fiorentina perfetta che non si lascia prendere da pericolosi affanni, anche quando è rimasta in superiorità numerica e non trova la via del gol e la gara finisce inevitabilmente ai supplementari. I viola rischiano soltanto di andare ai calci di rigore via via che passa il tempo con un Terracciano inoperoso, zero parate all’attivo e la gara anche se vinta nei supplementari legittima ampiamente la prestazione gigliata, alla luce anche di una gara d’andata ancor più chiusa che non vide tutte queste occasioni. La Fiorentina dimostra maturità nel gestire il doppio confronto che dopo lo 0-0 dei primi 90′ portava con sé qualche pericolosa incognita. Ma la viola resta fredda e al momento giusto con Nico Gonzalez piazza la zampata vincente da valore aggiunto quale il giocatore argentino è.
Un gol che arriva al 92′ unico rammarico di non essere arrivato qualche minuto prima in modo da risparmiarsi una mezz’ora in più di gioco sulle gambe in vista della prossima gara di campionato in trasferta a Salerno contro la Salernitana. Un vantaggio meritatissimo che non lascia scampo al Viktoria Plzen e che la Fiorentina, dopo averlo ottenuto, gestisce con tranquillità. Poi senza rischiare che la gara cada nuovamente in bilico la Viola riesce a chiuderla, finalmente mostrando il giusto cinismo.
Un contropiede innescato da Maxime Lopez lancia in avanti l’imprendibile Ikone, lucido nel servire a capitan Biraghi un assist perfetto. Il capitano viola riceve palla sulla sinistra, qualche falcata in avanti e con freddezza glaciale trafigge in uscita il portiere avversario, chiudendo i conti al 108′ con il discorso qualificazione. Festa grande al Franchi per il traguardo raggiunto con la squadra e mister Italiano a festeggiare sotto la Fiesole nel caldo abbraccio di tutti i tifosi presenti.
Adesso testa alla semifinale che sarà contro i belgi del Bruges autori dell’eliminazione del Paok di Salonicco. Una doppia sfida che vedrà la Fiorentina impegnata per la prima gara in casa a Firenze il prossimo 2 Maggio alle 21h per poi affrontare il ritorno l’8 Maggio in terra Belga sempre alle 21h. Servirà molta determinazione e freddezza, tutto quello messo in campo nella gara casalinga contro il Viktoria Plezen, sperando che la “macumba” del gol, sia finalmente svanita dopo la gara di ieri sera.