Proposta di navetta ferroviaria tra le stazioni di Santa Maria Novella e Alta Velocità Foster: il contributo degli Ingegneri Fiorentini

La Commissione trasporti dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze presenta soluzioni praticabili e a basso impatto per migliorare la connessione ferroviaria tra le due stazioni, considerando le sfide logistiche e di spazio

La Commissione trasporti e infrastrutture dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze ha avanzato una proposta innovativa per migliorare la connessione ferroviaria tra le stazioni di Santa Maria Novella e dell’Alta Velocità Foster. La soluzione, mirata a facilitare gli spostamenti dei cittadini e dei visitatori tra le due strutture, si basa sull’implementazione di un servizio di navetta ferroviaria e sull’estensione del sottopasso attuale.

Secondo gli Ingegneri Fiorentini, l’attuazione di un servizio ferroviario a spola rappresenterebbe la soluzione più praticabile e immediata. Il servizio, che partirebbe dai binari 1A o da quelli adiacenti della stazione di Santa Maria Novella, seguirebbe un nuovo tracciato una volta superato viale Belfiore, raggiungendo così la stazione dell’Alta Velocità Foster. Utilizzando treni con accesso a piano ribassato e una capienza di 150/200 passeggeri, il collegamento potrebbe essere assicurato in soli 6-7 minuti, senza la necessità di sostanziali interventi sull’infrastruttura esistente.

Inoltre, la proposta include l’estensione del sottopasso attuale, che attualmente si arresta a metà dei binari di Santa Maria Novella, fino al marciapiede della stazione centrale. Questo prolungamento consentirebbe un accesso più agevole alla Fortezza da Basso e potrebbe essere ulteriormente esteso fino a via Alamanni.

La Commissione trasporti e infrastrutture evidenzia le sfide logistiche e di spazio che caratterizzano l’area circostante Santa Maria Novella, sottolineando l’importanza di soluzioni praticabili e a basso impatto per migliorare l’accessibilità e la connettività delle stazioni ferroviarie fiorentine.

La proposta degli Ingegneri Fiorentini rappresenta un importante contributo al dibattito sulle infrastrutture della città e potrebbe costituire una soluzione efficace per ottimizzare il sistema di trasporto pubblico locale, favorendo la mobilità sostenibile e il benessere della comunità.

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