Commissione Ambiente ed Energia: cruciale incentivare il fotovoltaico per la sostenibilità in Toscana e per gli obiettivi dell’Agenda 2030
L‘Ordine degli Ingegneri di Firenze, attraverso la voce del coordinatore della commissione Ambiente ed Energia, Stefano Corsi, solleva l’allarme riguardo a potenziali restrizioni che potrebbero colpire il settore del fotovoltaico, in particolare nell’ambito dell’agrivoltaico, mettendo a rischio gli investimenti privati nella regione.
Secondo Corsi, per perseguire gli obiettivi di sostenibilità dell’agenda 2030, sarebbe sufficiente occupare una minima parte del territorio toscano con impianti agrivoltaici. Tuttavia, l’eventuale introduzione di nuove limitazioni potrebbe compromettere la fattibilità economica e tecnica di tali progetti, scoraggiando gli investimenti del settore privato.
In Toscana, mentre la costruzione di nuove infrastrutture continua a occupare un numero significativo di ettari ogni anno, l’uso del suolo per impianti fotovoltaici rimane limitato. Ciò rappresenta una sfida nell’ambito della transizione verso un’economia più sostenibile e rischia di frenare il progresso verso gli obiettivi energetici e ambientali stabiliti per il 2030.
Di fronte a queste sfide, l’appello degli ingegneri di Firenze è chiaro: incentivare e favorire lo sviluppo del fotovoltaico, soprattutto nell’ambito agricolo, è fondamentale per garantire una transizione energetica efficace e per ridurre le emissioni di gas serra, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico e alla creazione di un futuro sostenibile.