Molti si chiedono se i cani siano capaci di capire quando stiamo mentendo. Sorprendentemente, alcuni studi suggeriscono di sì. La capacità dei cani di valutare la nostra sincerità si basa sulla loro sviluppata intelligenza sociale. Sono noti per la loro abilità nel trarre informazioni dalle nostre espressioni facciali e per il loro acuto senso dell’olfatto, che permette loro di percepire il nostro stato emotivo. Ma come fanno esattamente i cani a capire che stiamo mentendo?
Come fanno i cani a capire che stiamo mentendo
Uno degli studi più citati su questo tema è stato condotto dal professor Akiko Takaoka dell’Università di Kyoto in Giappone. I risultati non dimostrano che i cani riconoscano consciamente una menzogna, ma piuttosto che, dopo aver ricevuto informazioni false, tendono a non fidarsi più della persona che le ha fornite. Ad esempio, se una persona indica un contenitore che dovrebbe nascondere del cibo, ma che poi si rivela vuoto, i cani saranno più cauti nel fidarsi delle sue indicazioni future.
Questo comportamento indica che i cani imparano dall’esperienza diretta e possono diventare diffidenti verso chi li inganna. La fiducia è un elemento fondamentale nella relazione tra cane e proprietario, e una volta compromessa, può essere difficile da recuperare.
Non sparire all’improvviso
Evitare di sparire dalla vista del cane all’improvviso è altrettanto importante. Se lasciamo la casa mentre il cane dorme o è distratto, potrebbe sentirsi spiazzato e abbandonato quando si rende conto della nostra assenza. Questo può portare a sentimenti di insicurezza e ansia da separazione. Salutare il cane in modo tranquillo e coerente aiuta a ridurre lo stress del distacco.
Perché Leo capisce se Anna mente
Prendiamo l’esempio di Anna e il suo cane Leo. Una mattina, Anna doveva portare Leo dal veterinario per una vaccinazione. Sapendo che Leo non amava andare dal veterinario, Anna decise di non dirgli la verità. Gli disse invece che sarebbero andati al parco. Leo, fiducioso, salì in macchina tutto eccitato. Quando arrivarono dal veterinario, Leo si accorse dell’inganno e si mostrò molto riluttante ad entrare nella clinica.
Nei giorni seguenti, Anna notò che Leo era più diffidente nei suoi confronti. Quando lei gli proponeva di andare in macchina, Leo esitava, guardandola con sospetto. Questo episodio insegnò ad Anna l’importanza di essere sincera con Leo. La volta successiva, Anna usò un approccio diverso: gli spiegò con calma dove sarebbero andati e perché. Leo, pur non essendo entusiasta, si mostrò più cooperativo, avendo ripreso fiducia nella sua proprietaria. Questo dimostrò ad Anna che, anche nei momenti difficili, la sincerità aiutava a mantenere un legame di fiducia con il suo amico a quattro zampe.
Toelettatura e bugie
Un altro esempio riguarda la toelettatura. Prendiamo il caso di Marco e il suo cane Bella. Bella inizialmente era riluttante a farsi toelettare, ma Marco decise di rendere l’esperienza piacevole per lei. Invece di ingannarla, iniziò a prepararla con anticipo, mostrandole gli strumenti e parlandole con calma. Utilizzò premi e coccole durante la toelettatura, trasformando il momento in un’occasione di relax e cura. Con il tempo, Bella iniziò ad associare la toelettatura a un’esperienza positiva e piacevole, grazie alla sincerità e alla pazienza di Marco. Questo approccio non solo migliorò la fiducia di Bella, ma rese la toelettatura un momento atteso e apprezzato.
Usa una frase rituale
L’utilizzo di una frase rituale come “Torno subito” può essere utile per rendere il distacco meno traumatico. Evitare coccole eccessive e attenzioni prima di uscire di casa può prevenire l’aumento dell’eccitazione e dell’ansia. Riserviamo questi momenti di affetto per il nostro ritorno, premiando il cane con una passeggiata o una sessione di gioco.
Il giudizio morale dei cani
I cani non solo valutano il nostro comportamento diretto nei loro confronti, ma sono anche attenti a come ci comportiamo con gli altri. Uno studio del 2015 pubblicato dall’Università di Kyoto ha osservato che i cani evitano le persone che si comportano negativamente verso i loro proprietari. Se una persona estranea si rifiuta di aiutare il loro umano di riferimento, i cani tendono a evitarla, anche se offre loro cibo.
Come reagiscono i cani quando gli mentiamo?
La reazione dei cani a un inganno dipende dalla loro personalità e dalle esperienze passate. Alcuni cani sono naturalmente più fiduciosi e resilienti, mentre altri possono diventare diffidenti e sospettosi dopo essere stati ingannati. La fiducia persa può manifestarsi attraverso comportamenti di evitamento, come il rifiuto di giocare o interagire con noi.
I cani possiedono una raffinata capacità di comprensione sociale che permette loro di valutare la nostra sincerità e le nostre intenzioni. Mentire a un cane, sia attraverso azioni che con il nostro comportamento, può compromettere la fiducia che hanno in noi. Costruire e mantenere una relazione basata sulla fiducia e l’onestà è essenziale per il benessere del nostro amico a quattro zampe. Alla fine, l’onestà paga sempre, non è vero?
Articolo a cura di Zampa