Gli adolescenti fiorentini consumano spesso carne, mentre pesce, frutta e verdura sono meno frequenti nei loro pasti. Non sempre utilizzano olio extravergine di oliva per cucinare o condire, semplicemente perché non è disponibile in casa, essendo considerato troppo costoso dai genitori che preferiscono non acquistarlo. Questo è il quadro che emerge da EduAli, un progetto di educazione alimentare svolto in sei classi prime dei licei sportivi Gobetti Volta, Russell Newton, Calamandrei, Checchi, Fermi e Scuole Pie nella provincia di Firenze.
«Fino a non molto tempo fa, il grasso utilizzato in cucina in Toscana era l’olio extravergine di oliva. Oggi, non sempre è presente in casa, sia perché le famiglie provengono da Paesi dove non viene usato, sia perché è considerato troppo caro e si preferisce sostituirlo con altri prodotti. Le ricerche indicano che la dieta mediterranea è benefica per la salute, ma oggi è seguita da chi può permetterselo» dichiara Francesco Sofi del dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Università di Firenze. Anche i questionari somministrati ai ragazzi che hanno partecipato al progetto confermano questa tendenza. Sebbene siano giovani sportivi con una maggiore attenzione all’alimentazione rispetto ai loro coetanei, commettono comunque errori preferendo, ad esempio, la carne ad altre fonti proteiche come i legumi.
Progetto EduAli è stato promosso dalla Città Metropolitana di Firenze, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana: è stata introdotta un’ora alla settimana di Educazione Alimentare in sei Licei Scientifici Sportivi della Provincia di Firenze, con un programma realizzato dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Agenzia Formativa Valori Aziendali – Mediterraneo Food Science. Sono state svolte 5 ore di lezione a distanza