Caldo estivo a Firenze: gli ingegneri propongono più alberi e materiali riflettenti per ridurre le temperature

Interventi verdi e innovazioni edilizie possono abbattere le temperature cittadine fino a 20 °C

Gli ingegneri fiorentini, attraverso le parole di Stefano Corsi, coordinatore della commissione Ambiente ed Energia dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze, hanno proposto una serie di interventi per combattere il caldo estivo in città, che ha visto Firenze classificarsi al penultimo posto nella graduatoria di vivibilità climatica stilata da Corriere della Sera e Ilmeteo.it.

L’azione più efficace, secondo Corsi, sarebbe quella di aumentare il verde urbano, riducendo l’effetto isola di calore e migliorando la circolazione dell’aria. Nonostante Firenze vanti già diverse aree verdi, la mancanza di una diffusione capillare di alberi nelle strade e nei quartieri rappresenta un limite. “Una strada con o senza alberature può vedere la temperatura dell’aria abbassarsi di 10-20 °C nelle ore più calde del giorno”, afferma Corsi. L’aumento del verde urbano apporterebbe benefici anche a livello ambientale, riducendo l’inquinamento e migliorando il benessere psicofisico della popolazione.

Oltre al verde urbano, gli ingegneri suggeriscono l’uso di materiali riflettenti per i rivestimenti degli edifici, che possono ridurre il fabbisogno di climatizzazione del 50%, e la sostituzione dell’asfalto con materiali che assorbono meno calore, soprattutto nelle aree pedonali e nei parcheggi, abbassando così le temperature superficiali di 5-10 °C.

Le rigenerazioni urbane programmate a Firenze potrebbero rappresentare un’opportunità per applicare queste misure. “Nel centro storico, è necessario studiare soluzioni particolari compatibili con i valori storico-artistici, come ombreggiature e verde rimovibili, per consentire di vivere anche d’estate la parte più importante della nostra città”, conclude Corsi.

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