Sara Funaro è la prima donna sindaco di Firenze. Lo scrutinio è ancora in corso, ma la candidata del Partito Democratico, assessora della giunta uscente di Dario Nardella, ha un vantaggio troppo ampio sul suo avversario Eike Schmidt, ex direttore delle Gallerie degli Uffizi e candidato della destra. Funaro era già in vantaggio prima del ballottaggio, avendo ottenuto il 43,17% dei voti. Un’altra ex assessora della giunta di Nardella , Cecilia Del Re, si era candidata sostenuta dalla lista “Firenze Democratica”, che al primo turno, l’8 e il 9 giugno scorsi, aveva ottenuto il 6,21% dei voti. Il Movimento 5 Stelle aveva scelto di andare da solo, con un candidato piuttosto anonimo, Lorenzo Masi, che aveva preso il 3,35%. Ma soprattutto, Italia Viva, il partito dell’ex presidente del Consiglio ed ex sindaco di Firenze Matteo Renzi, aveva deciso di candidare Stefania Saccardi, vicepresidente della giunta regionale toscana guidata da Eugenio Giani, che aveva preso il 7,29%.
Chi è Sara Funaro?
Ha 47 anni, è fiorentina, nata in una famiglia in cui le differenze culturali e religiose hanno sempre rappresentato un’occasione di arricchimento, di confronto e di rispetto reciproco. È la nipote di Piero Bargellini, il sindaco dell’alluvione di Firenze del 1966. Ha sempre lavorato nel mondo del sociale, sin da adolescente, facendo la volontaria con ragazzi disabili. Si è trasferita in Brasile, dove ha fatto un’esperienza che ha segnato la sua vita con i ragazzi di strada a Salvador Bahia. Ha sempre detto di considerare la politica come uno strumento al servizio degli altri.
Oggi i fuochi, Sara, sono tutti per te e per chi ti ha votato. Benvenuta, Sara