La Sindaca Sara Funaro ha visitato il carcere di Sollicciano, venerdì 5 luglio, il giorno dopo la rivolta dei detenuti in seguito al suicidio di un carcerato di vent’anni.
Con Sara Funaro erano presenti i deputati Pd Emiliano Fossi e Federico Gianassi, il presidente della Camera Penale Luca Maggiora, e il garante dei detenuti del Comune di Firenze Eros Cruccolini. La sindaca ha dichiarato: “Le condizioni strutturali sono drammatiche. Sono anni che diciamo che ci vogliono interventi strutturali. Il carcere di Sollicciano va rifatto completamente. Ma nel frattempo, i lavori ci vogliono. Sappiamo che sono arrivati agenti, ma i numeri tra uscite ed entrate si vanno a compensare. Mi aspetterei un’attenzione particolare da parte del Governo”.
Purtroppo si aggiungono anche le difficoltà di chi lavora in carcere, dal personale socio-sanitario alla Polizia penitenziaria. Recentemente, esponenti toscani di FdI hanno annunciato l’arrivo di 55 agenti per il carcere di Sollicciano, ma circa 50 se ne erano andati e quindi il saldo è pressoché zero. L’ultimo concorso è del 2022, fatto dal governo Draghi, e nella manovra di bilancio c’è un taglio di un miliardo nel prossimo triennio per il comparto della giustizia. La sindaca è stata contestata fuori dal carcere ed è stata costretta ad andarsene.
Nel tardo pomeriggio di ieri, decine di detenuti di Sollicciano, di almeno due sezioni, dopo aver appreso della notizia della morte di Fedi, hanno dato inizio a una protesta, con lenzuola bruciate alle finestre e striscioni. La protesta è durata diverse ore ed è rientrata solo durante la notte.