Alessandro Bargelli: un’estate di dedizione ai malati terminali

Screenshot

Un volontariato straordinario all’hospice delle Oblate

Alessandro Bargelli, sessantenne coordinatore dei volontari della Fondazione Italiana di Leniterapia (File), ha scelto di dedicare la sua estate ai pazienti terminali presso l’hospice Convento delle Oblate nella zona Careggi di Firenze. Mentre molti scelgono di trascorrere agosto in vacanza, Alessandro resta in città, offrendo conforto e supporto a chi ne ha più bisogno.

Alessandro non è nuovo a gesti di altruismo. Da bambino, portò un senzatetto a casa di sua nonna, un episodio che prefigurava il suo futuro impegno nel volontariato. La scelta di dedicarsi ai malati terminali è radicata nella sua storia personale: sua madre ha lavorato come infermiera per 36 anni, un’esperienza che gli ha permesso di conoscere da vicino il mondo dei pazienti.

Volontariato all’hospice

Alessandro dedica almeno due giorni a settimana ai pazienti dell’hospice, con turni di almeno cinque ore. Oltre a ciò, offre assistenza domiciliare a un paziente a lui assegnato. Durante i suoi turni, ascolta, consola e scherza con i pazienti, trovando nel suo servizio un profondo senso di gratificazione.

“Non mi pesa non andare in vacanza,” afferma Alessandro. “Ricevo molto più di quanto io non riesca a dare. Le persone alla fine della vita hanno molto da insegnare, dall’importanza delle relazioni ai valori veri della vita”, sottolinea.

Un approccio più sereno alla morte

Attraverso il suo volontariato, Alessandro ha sviluppato una visione più serena della morte. “È qualcosa che fa parte dell’esistenza, molto più sereno di come tendiamo a immaginarcelo,” spiega. Questa comprensione deriva dal contatto diretto con i pazienti terminali, che gli hanno insegnato il valore della vita e delle relazioni umane.

Lavoro di squadra

Alessandro non è l’unico a rimanere a Firenze nel mese di agosto. Decine di volontari e operatori sanitari di File seguiranno il suo esempio rimanendo in città per aiutare i malati terminali. Il personale sanitario della fondazione è composto da 22 professionisti, tra cui medici, infermieri, psicologi e fisioterapisti, che lavorano in equipe multidisciplinari a domicilio, in hospice e nell’Ospedale di Careggi.

Volontariato diffuso

File può contare su 73 volontari attivi nelle sedi di Firenze e Prato, distribuiti tra gli hospice dell’ASL Toscana Centro e l’assistenza domiciliare. Oltre a ciò, 17 facilitatori gestiscono gruppi di auto mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto, sia in presenza che online.

La storia di Alessandro Bargelli e degli altri volontari di File rappresenta un esempio straordinario di dedizione e umanità. La loro scelta di passare l’estate accanto ai malati terminali, rinunciando alle vacanze, riflette un impegno profondo nel migliorare la qualità della vita di chi è nel momento più delicato della propria esistenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *