Per abbattere le liste di attesa in Toscana, si cercherà nel proprio bilancio, visto che dal governo non sono arrivati fondi e non c’è la possibilità di spendere in deroga quelli assegnati. L’operazione si dovrebbe concretizzare con la prossima variazione di bilancio, entro un mese. Così è stato annunciato dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha incaricato l’assessorato di introdurre nuove procedure. Le aree con maggiore afflusso sono le province di Pisa, Firenze e alcuni ospedali della costa.
A Santa Maria Nuova, così come sulla costa, Giani ha spiegato che una marea di turisti affolla i pronto soccorsi, che vivono una fase complicatissima a causa della carenza di personale e degli afflussi in crescita. “Come assessorato stiamo lavorando su più fronti per alleggerire il carico e farli funzionare al meglio,” ha dichiarato Simone Bezzini, aggiungendo che il governo non aiuta e non mette un euro, non ha una strategia sull’appropriatezza delle prestazioni e impone misure, da noi peraltro praticate da anni, come il Cup unico per le prestazioni nel pubblico e nel privato convenzionato. Tali misure, pur capaci di mettere ordine e assicurare maggiore trasparenza nella gestione, non si sono rivelate risolutive.