Un ritorno al Franchi da dimenticare , un applauso va ai tifosi che supportano la maglia anche con il caldo

ByGiovanni Buccarelli

Agosto 22, 2024

La Fiorentina pareggia la prima gara a eliminazione contro il Puskás Akadémia per 3-3, nella gara di andata dei playoff della Conference League, al termine di una partita rocambolesca in cui la Viola è andata sotto di due gol in 12 minuti. Successivamente è stata capace di ribaltare la gara, prima di tutto andando in gol a fine primo tempo con Riccardo Sottil. Un primo tempo quasi pieno di errori e da dimenticare; prima del gol, aveva creato un’ottima occasione Bianco, un giovane cresciuto nella Primavera gigliata. Nel secondo tempo è riuscita a trovare il pareggio con Martínez Quarta da azione di calcio d’angolo. L’occasione più clamorosa da segnalare è stata creata da Jonathan Ikoné, che ha calciato un pallone davanti al portiere fuori dalla porta, un errore grave per un giocatore delle sue qualità. Al 75′ la Fiorentina completa la rimonta con un’azione verticalizzata da Jonathan Ikoné, servendo Moise Kean, il neo acquisto arrivato dalla Juventus, che fa partire un tiro diagonale che si insacca alla destra del portiere classe 2005 Pecsi. Il Puskás non si arrende e verso l’80’ prova a pareggiare la gara, ma un’ottima parata di David De Gea, ex portiere di Manchester United e Atlético Madrid, gli nega il pareggio. Tuttavia, il pareggio arriva all’89’ con un gol di testa di Golla. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine del match.

 

Un grande applauso va ai tifosi che continuano a supportare la maglia anche con il caldo di agosto, dimostrando ancora una volta l’amore e la passione per la squadra.

 

Le parole rilasciate da Raffaele Palladino in sala stampa:

“Abbiamo avuto un brutto inizio, con errori gravi che non vedo nemmeno in allenamento. Siamo stati bravi a riprendere la partita e a rimontarla con un altro piglio, con spirito di squadra, poi abbiamo preso il pareggio su un calcio piazzato e c’è rammarico. Non possiamo prendere un gol così. Non è tutto da buttare, è ovvio che mi sarebbe piaciuto vincere e pensavo di vincere. C’è ancora tanto da migliorare, siamo indietro, fragili, bisogna analizzare tutto e capire che in queste gare si deve scendere in campo con l’atteggiamento giusto. La responsabilità è anche mia”. Così il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino, dopo il 3-3

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