La comunità scientifica rende omaggio al medico che ha rivoluzionato l’uso estetico della tossina botulinica, un faro per la ricerca che ha lasciato un’impronta indelebile negli ultimi decenni di studi e innovazioni
La comunità scientifica rende omaggio al medico che ha rivoluzionato l’uso estetico della tossina botulinica, un faro per la ricerca che ha lasciato un’impronta indelebile negli ultimi decenni di studi e innovazioni
James Alastair Carruthers, figura chiave nel campo della medicina estetica, è deceduto il 19 agosto 2024 a Vancouver, dopo una lunga lotta contro il Parkinson. Carruthers è internazionalmente riconosciuto come il “padre” dell’uso estetico della tossina botulinica, grazie agli studi pionieristici condotti insieme alla moglie, Jean Carruthers. La loro scoperta ha rivoluzionato l’approccio alla medicina estetica, aprendo nuove possibilità di trattamento per milioni di pazienti.
Nato il 4 giugno 1945 a Bebington, Inghilterra, Carruthers ha completato i suoi studi di Medicina all’Università di Oxford nel 1968. Dopo aver lavorato in città come Vancouver, Liverpool e Londra, si è stabilito all’Università della British Columbia a Vancouver nel 1977, e successivamente si è specializzato in tecniche chirurgiche dermatologiche all’Università della California a San Francisco.
Nel corso della sua carriera, Carruthers ha ricoperto ruoli di rilievo, tra cui la presidenza della Canadian Dermatology Association e della American Society for Dermatologic Surgery. I suoi contributi alla medicina estetica sono stati riconosciuti con numerosi premi, tra cui il prestigioso Samuel J. Stegman Award e il Philip Frost e Eugene van Scott Leadership Award.
Giovanni Salti, presidente dell’Associazione Italiana Terapia Estetica e Botulino (Aiteb), ha espresso profondo cordoglio, ricordando Carruthers come un faro per la ricerca e un innovatore che ha segnato gli ultimi decenni di studi. Il suo impatto resterà vivo nei futuri sviluppi della medicina estetica e rappresenta un esempio di passione e determinazione per le nuove generazioni di medici.