È morto Sven-Göran Eriksson, ex allenatore della Fiorentina negli anni tra il 1987 e il 1989. Eriksson era affetto da cancro al pancreas e all’inizio dell’anno aveva fatto sapere che gli restava solo un anno di vita. L’ex allenatore è venuto a mancare nella sua casa circondato dai familiari: la figlia Lina, il figlio Johan, la moglie Amanda, la nipote Sky, il padre Sven, la fidanzata Yanisette con il figlio Alcides, e il fratello Lars-Erik con la moglie Jumnong.
Ha allenato in Italia anche la Lazio, la Sampdoria e la Roma. Eriksson è stato commissario tecnico della Nazionale Inglese, Messicana e della Costa d’Avorio. Nel suo palmarès può vantare la vittoria dello scudetto con la Lazio e tre Coppe Italia con Roma, Sampdoria e Lazio, oltre alla Supercoppa UEFA. È stato anche allenatore del Manchester City. L’ultima panchina della sua carriera è stata quella di CT delle Filippine.
Fu allenatore di giocatori come David Beckham, Steven Gerrard, Wayne Rooney e Frank Lampard.
Eriksson è venuto a mancare nella sua casa, circondato dai familiari: la figlia Lina, il figlio Johan, la moglie Amanda, la nipote Sky, il padre Sven, la fidanzata Yanisette con il figlio Alcides, e il fratello Lars-Erik con la moglie Jumnong.
La lettera di addio:
“Ho avuto una bella vita. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo, ma la vita riguarda anche la morte. Dovete imparare ad accettarla per quello che è. Speriamo che alla fine la gente dica: ‘Sì, era un brav’uomo’. Ma non tutti lo diranno, spero che mi ricorderanno come un uomo positivo”. Così l’ex allenatore della Lazio, Sven-Göran Eriksson, si è espresso in un documentario su Amazon Prime intitolato ‘Sven’, nel quale ha lasciato un messaggio d’addio per quando sarebbe venuto a mancare. Lo scorso gennaio aveva annunciato di essere malato di cancro incurabile al pancreas e che gli rimaneva circa un anno di vita. “In questi mesi ho visitato alcuni degli stadi più importanti della mia carriera, dall’Olimpico di Roma ad Anfield Road, fino a quelli di Benfica e Sampdoria, per ricevere l’affetto di tutti i suoi tifosi. Non siate dispiaciuti. Sorridete. Grazie di tutto: allenatori, giocatori, pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi, della vostra vita e vivetela fino in fondo. Addio”, conclude Eriksson.
La redazione di Firenze News si unisce alle condoglianze alla famiglia.