Sindacati infermieristici uniti nella protesta contro la nuova figura sanitaria, giudicata pericolosa per la mancanza di formazione adeguata
Il mondo infermieristico italiano è in fermento. La recente introduzione della figura dell’Assistente Infermiere, nonostante le numerose perplessità espresse dalla comunità scientifica e dai sindacati, è destinata a sbarcare nelle corsie degli ospedali italiani.
Una figura controversa
La nuova figura, nata dall’accordo Stato-Regioni, prevede una formazione di 500 ore aggiuntive rispetto all’Operatore Socio Sanitario (OSS). Tuttavia, secondo Antonio De Palma, Presidente di Nursing Up, e Walter De Caro, Presidente di CNAI, questa formazione non è sufficiente per garantire la sicurezza dei pazienti.
“L’Assistente Infermiere è un ibrido pericoloso”, afferma De Palma. “Le competenze richieste per assistere un paziente sono complesse e richiedono una formazione specifica e approfondita. Delegare a questa nuova figura attività delicate come le medicazioni o l’uso del sondino oro-tracheale rappresenta un rischio concreto per la salute dei pazienti”, sottolinea l’esperto.
La protesta degli infermieri
Di fronte a questa situazione, gli infermieri sono pronti a scendere in piazza. Il 20 novembre è prevista una grande manifestazione nazionale per protestare contro la nuova figura e per chiedere maggiori investimenti nel Servizio Sanitario Nazionale.
“La carenza di infermieri è un problema serio, ma non può essere risolto creando figure ibride e poco qualificate”, continua De Caro. “Abbiamo bisogno di investire nella formazione degli infermieri e di aumentare il numero di posti di lavoro nel settore”, conclude.
Le ragioni della protesta
- Formazione insufficiente: le 500 ore di formazione aggiuntiva non sono sufficienti per garantire le competenze necessarie per assistere i pazienti in sicurezza.
- Rischio di errori clinici: la mancanza di esperienza e competenze adeguate potrebbe aumentare il rischio di errori clinici.
- Degradazione della professione infermieristica: la figura dell’Assistente Infermiere potrebbe portare a una dequalificazione della professione infermieristica e a una riduzione della qualità dell’assistenza.
Un appello al governo
I sindacati infermieristici chiedono al governo di rivedere la normativa sull’Assistente Infermiere e di investire maggiori risorse nella formazione e nell’assunzione di infermieri.