Destinato cambiare aria , il portiere, titolare nella Fiorentina per buona parte delle ultime stagioni, si trova ora in una situazione ben diversa rispetto al passato. Nonostante in estate avesse avuto l’opportunità di trasferirsi altrove – con il Monza tra le principali pretendenti – il portiere aveva preferito rimanere in Toscana per tentare di giocarsi il posto con un nuovo compagno di reparto, l’ex Manchester United, David De Gea.
I vari anni di militanza con la maglia gigliata
Negli anni, Terracciano era riuscito a conquistarsi una maglia da titolare, superando rivali di buon livello come Dragowski, Gollini e Christensen, che pure erano arrivati a Firenze per fare il primo portiere. Tuttavia, l’arrivo di De Gea ha rappresentato un cambiamento radicale per il reparto difensivo della Fiorentina. Con una serie di prestazioni di alto livello, il portiere spagnolo ha immediatamente guadagnato il sostegno dei tifosi e la fiducia della società, imponendosi nel ruolo e lasciando sempre meno spazio a Terracciano.
L’ipotesi addio: la Fiorentina guarda al futuro
Mentre Terracciano osserva l’evolversi della situazione dalla panchina, la Fiorentina sembra già guardare avanti. In rosa è presente il giovane portiere Martinelli, classe 2006, considerato dal club un promettente talento per il futuro e su cui il club punta in prospettiva. Christensen, portiere danese attualmente quarto nelle gerarchie di Italiano, rappresenta una valida alternativa per il ruolo di terzo, pur avendo uno stipendio di circa 800.000 euro annui. La situazione di Terracciano potrebbe dunque aprire le porte a un trasferimento nella sessione di mercato invernale, soprattutto se dovesse arrivare un’offerta interessante per il giocatore.
De Gea leader e chioccia
David De Gea non è solo il titolare indiscusso della squadra, ma sembra anche apprezzare il ruolo di mentore per i portieri più giovani come Martinelli. La sua esperienza internazionale e la leadership conquistata negli anni in Premier League lo rendono un punto di riferimento importante per i compagni e per l’intero reparto. Anche la società ha notato questo aspetto, che contribuisce a rendere De Gea ancora più prezioso nello spogliatoio.