La community “Donne Protagoniste in sanità” lancia un documento che unisce innovazione, caregiving familiare e sostenibilità, ribadendo la centralità dell’essere umano nei percorsi di cura
Dalla Stazione Leopolda di Firenze, in occasione del Forum Sistema Salute, arriva un messaggio forte e chiaro: costruire una sanità che metta al centro l’essere umano. È questo l’obiettivo del Manifesto delle Donne in Sanità, lanciato dalla community “Donne Protagoniste in sanità”. Il documento nasce da un confronto su temi cruciali come sostenibilità, caregiving familiare, innovazione tecnologica ed empatia, affrontati durante i tavoli tematici del Forum.
Un nuovo modello di sanità
“Vogliamo una sanità centrata sull’uomo”, ha dichiarato Monica Calamai, direttore generale dell’Asl di Ferrara e coordinatrice della community. “Abbiamo affrontato argomenti come l’uguaglianza, l’equità e la sostenibilità non solo economica, ma anche sociale e ambientale. L’innovazione, con l’intelligenza artificiale e il digitale, deve essere al servizio della persona, senza perdere di vista l’importanza del rapporto umano”, ha sottolineato Calamai.
Il Manifesto propone un approccio innovativo ai Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA), ampliandoli con concetti di digitale, sociale e relazione umana. Questo nuovo paradigma mira a integrare il cittadino nei percorsi di cura attraverso una partecipazione attiva, anche in forma associativa, ribadendo il concetto di One Health, che collega salute umana, animale e ambientale.
Il caregiving familiare e l’importanza della gentilezza
Un altro punto centrale del Manifesto riguarda il caregiving familiare, riconosciuto come pilastro fondamentale nella gestione delle cure, insieme a una visione multidisciplinare e multidimensionale della sanità. “Abbiamo sottolineato anche il valore della gentilezza che non è solo un concetto etico, ma una componente essenziale del benessere”, ha aggiunto Calamai.
Innovazione ed empatia: un equilibrio necessario
“L’innovazione tecnologica deve essere un mezzo per migliorare il benessere della persona. Non deve mai sostituire l’empatia”, ha continuato Calamai aggiungendo che “bilanciare questi due elementi è fondamentale per una sanità che sia veramente umana”.
I temi trattati nel Manifesto trovano un’eco nella Carta dei Valori della community e nell’Agenda 2030, confermando l’impegno delle “Donne Protagoniste in sanità” per una visione inclusiva, sostenibile e innovativa della salute.
Un futuro centrato sull’uomo
Il Manifesto rappresenta un punto di partenza per ripensare i sistemi sanitari, con l’obiettivo di creare una società che valorizzi la relazione umana, promuova la partecipazione della comunità e bilanci tecnologia e benessere. “Il nostro impegno è costruire una sanità che sia realmente vicina alle persone”, ha concluso Calamai.
Con questo documento, la community lancia una sfida ambiziosa: mettere l’uomo al centro di un sistema sanitario in continua evoluzione, dove innovazione e umanità camminano di pari passo.