Nonostante un’annata difficile, eccellenza e sostenibilità al centro della produzione
La Cantina Sociale Colli Fiorentini – Valvirginio ha affrontato un 2024 ricco di sfide climatiche e strutturali, ma non ha rinunciato alla qualità del suo olio extravergine di oliva. Ritano Baragli, presidente dell’azienda empolese, ha tracciato un bilancio positivo della stagione: “Nel nostro impianto, uno dei più moderni in Toscana, abbiamo franto circa 16 mila quintali di olive, mantenendo una capacità produttiva di 50 quintali l’ora. Nonostante la resa olive-olio sia stata bassa, tra il 10% e il 15%, a causa della siccità, il risultato è un olio di qualità eccellente”.
Uno dei punti di forza della Cantina Sociale Colli Fiorentini è stato il mantenimento dei prezzi invariati rispetto al 2023, un gesto significativo verso i consumatori. “Abbiamo lavorato per garantire un prodotto eccellente, franto rapidamente per preservarne le caratteristiche organolettiche. Inoltre, utilizziamo il nocciolino, un sottoprodotto della lavorazione delle olive, come combustibile ecologico alternativo al pellet, promuovendo un ciclo virtuoso e sostenibile”, ha spiegato Baragli.
Tuttavia, il settore olivicolo della Toscana centrale necessita di un rilancio strutturale. “La mancanza di oliveti moderni e le difficoltà di investire in tecnologie innovative pesano sulle imprese. La raccolta meccanica, che potrebbe aumentare significativamente la produttività, è ancora poco diffusa per via dei costi e delle caratteristiche del nostro territorio collinare, che richiede molta manodopera”, ha sottolineato Baragli.
Nonostante queste sfide, l’azienda empolese continua a rappresentare un’eccellenza del territorio, dimostrando che qualità e sostenibilità possono coesistere anche in un’annata difficile. Per il futuro, Baragli auspica un intervento economico a supporto del settore, affinché la tradizione olivicola toscana possa essere preservata e modernizzata.