Enel condannata per amianto killer: risarcimento di 1 milione di euro

ByMargarida Ferreira Rodrigues

Febbraio 20, 2025

Confermata la sentenza per la morte di un operaio a causa del mesotelioma

La Corte d’Appello di Firenze ha confermato la condanna di Enel al risarcimento di oltre 1 milione di euro ai familiari di R.C., un operaio deceduto a causa di un mesotelioma, una forma di cancro causata dall’esposizione all’amianto. La sentenza riconosce la responsabilità di Enel per la mancata tutela della salute del lavoratore, esposto per 20 anni alle fibre di amianto nelle centrali Marzocco di Livorno.

L’esposizione mortale:

  • L’operaio, manutentore elettrico, lavorava in un ambiente dove le turbine erano coibentate con amianto, materiale che tendeva a sbriciolarsi.
  • I testimoni hanno riferito che i lavoratori non indossavano mascherine protettive e che non erano presenti sistemi di aerazione o aspirazione.
  • Questa esposizione prolungata ha portato allo sviluppo di un mesotelioma, che ha causato la morte dell’operaio all’età di 77 anni.

La reazione legale:

  • L’avvocato Ezio Bonanni, difensore dei familiari e presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, ha espresso soddisfazione per la sentenza, sottolineando l’importanza di riconoscere la responsabilità di Enel.
  • Bonanni ha criticato l’atteggiamento dell’azienda, che costringe le famiglie delle vittime a lunghi procedimenti giudiziari per ottenere il giusto risarcimento.

Il problema amianto nel settore energetico:

  • Il VII Rapporto ReNaM evidenzia un elevato numero di casi di mesotelioma nel settore della produzione di energia elettrica, con circa 367 casi registrati.
  • Questo dato sottolinea la gravità del problema dell’amianto nelle centrali elettriche e la necessità di maggiori tutele per i lavoratori.

L’impegno dell’Osservatorio Nazionale Amianto:

  • L’Osservatorio Nazionale Amianto continua a impegnarsi nella tutela delle vittime e dei loro familiari, fornendo supporto e assistenza legale.
  • Per ulteriori informazioni e supporto, è possibile consultare il sito www.osservatorioamianto.it o contattare il numero verde 800 034 294.

Questa sentenza rappresenta un importante precedente nella lotta contro l’amianto e sottolinea la necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori in tutti i settori.

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