8 Marzo per Confagricoltura Donna: “Non una festa, ma una svolta culturale per la parità di genere”

Oddi Baglioni: “Valorizzare l’impegno delle donne imprenditrici, nel lavoro e nella cura della famiglia”

L’8 marzo deve essere un giorno di riflessione profonda, un’occasione per promuovere un cambiamento culturale radicale sulla parità di genere, soprattutto in un settore tradizionalmente maschile come l’agricoltura. È questo l’appello lanciato da Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna, che sottolinea il ruolo cruciale delle donne nel settore agricolo.

Donne in agricoltura: numeri e sfide

In Italia, il 31,5% delle aziende agricole è guidato da donne, che contribuiscono al 17,5% della produzione nazionale. Le imprenditrici di Confagricoltura Donna si distinguono per l’alto livello di istruzione e l’attenzione alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Settori come l’agriturismo, le fattorie didattiche e l’allevamento vedono una forte presenza femminile.

Tuttavia, le donne incontrano ancora ostacoli significativi: difficoltà di accesso al credito, scarsa formazione e stereotipi che limitano le loro opportunità. “È necessario superare queste criticità e valorizzare l’impegno delle donne imprenditrici, sia nel lavoro che nella cura della famiglia”, afferma Oddi Baglioni.

Proposte e appelli

Confagricoltura Donna chiede aiuti specifici a livello europeo e maggiore attenzione da parte del Governo per sostenere le donne nel settore agricolo. L’organizzazione rinnova l’appello alle istituzioni, alle aziende e ai cittadini a collaborare per creare un ambiente di lavoro più inclusivo e rispettoso.

#coltiviamoparità: una campagna social per la sensibilizzazione

In questi giorni, Confagricoltura Donna promuove la campagna social #coltiviamoparità per sensibilizzare sull’importanza della parità di genere e valorizzare il ruolo delle donne in agricoltura.

Link utili:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *