Studio choc: il consumo quotidiano di bevande zuccherate triplica il rischio di tumore alla bocca, indipendentemente da fumo e alcol. L’esperto: “Prevenzione fondamentale”
Una notizia allarmante arriva dal mondo della ricerca: le bevande zuccherate potrebbero essere un fattore di rischio significativo per il cancro orale nelle donne. Uno studio pubblicato su JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery ha evidenziato una connessione preoccupante tra il consumo di queste bevande e l’incidenza del tumore alla cavità orale.
Lo studio: 30 anni di osservazione
La ricerca, condotta su oltre 162.000 donne per un periodo di 30 anni, ha rivelato che le donne che consumavano una o più bevande zuccherate al giorno avevano un rischio quasi 5 volte maggiore di sviluppare cancro orale rispetto a quelle che ne consumavano meno di una al mese. Un dato allarmante, che non tiene conto di altri fattori di rischio come il fumo e l’alcol.
L’esperto: “Prevenzione fondamentale”
“Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nella comprensione dei fattori di rischio per il cancro orale, specialmente per quelle persone che non presentano i tradizionali fattori di rischio come fumo e alcol”, spiega Fabio Beatrice, Direttore del Board scientifico del Medical Observatory on harm reduction (Mohre).
Un tumore aggressivo
Nonostante il cancro orale sia relativamente raro, si tratta di una neoplasia particolarmente aggressiva. “L’ipotesi dei ricercatori è che gli zuccheri possano contribuire ad una infiammazione cronica che è un fattore di rischio riconosciuto per lo sviluppo di cancro, in particolare quando lo zucchero è derivato da sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio”, spiega Alice Alberta Cittone, Igienista Dentale.
La prevenzione è la chiave
La riduzione del consumo di bevande zuccherate è da considerare parte di una strategia preventiva globale, con effetti positivi anche sul rischio di obesità e diabete. Un’attenzione particolare va rivolta alle donne, che sembrano essere particolarmente vulnerabili a questo tipo di tumore.