Depositi ATAF non in vendita, sospeso il progetto “Invest in Florence”

ByGiulia Visconti

Marzo 17, 2025

I depositi ATAF non saranno venduti. È quanto emerso dall’ultima discussione in Consiglio comunale, con l’Assessore al patrimonio non abitativo che ha confermato la loro permanenza sotto la gestione pubblica. Una notizia accolta con soddisfazione da Dmitrij Palagi, consigliere di Sinistra Progetto Comune, che tuttavia non nasconde alcune perplessità.

“Le rassicurazioni ricevute sono parziali e non del tutto chiare”, ha dichiarato Palagi. “L’Assessore ha fatto riferimento all’affidamento della gara per il trasporto pubblico locale, ma se Autolinee Toscane avesse voluto acquistare i depositi, oggi probabilmente quegli immobili non sarebbero più del Comune.”

 

Quattro depositi restano pubblici

I depositi in questione sono quattro:

• Cure (via dei Mille e via Pacinotti),

• Peretola (via Pratese),

• Michelacci (via Michelacci),

• XI Agosto (viale XI Agosto).

Negli anni, l’opposizione ha lavorato per evitare la loro alienazione. “Abbiamo ottenuto che ATAF Srl non fosse più considerata una società da dismettere, aprendo la strada a un possibile passaggio di proprietà al Comune”, ha sottolineato Palagi.

Dubbi sulla sospensione di “Invest in Florence”

Meno chiara, invece, la decisione di sospendere il progetto Invest in Florence, il piano che promuoveva investimenti privati su immobili pubblici della città. L’Assessore Danti ha parlato di “sospensione”, senza però chiarire se sarà definitivamente superato.

“Chiederemo un accesso agli atti per capire meglio questa scelta,” ha annunciato Palagi. Tuttavia, la rimozione del progetto dal web è stata accolta come un segnale positivo, risultato anche delle pressioni del comitato Salviamo Firenze e dell’attenzione della stampa.

Il dibattito resta aperto, con Sinistra Progetto Comune pronta a vigilare sulle scelte dell’amministrazione per garantire la tutela del patrimonio pubblico fiorentino.

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