Lo Stadio Artemio Franchi si è trasformato nel palcoscenico di un evento speciale: il Pepito Day, la serata dedicata all’addio al calcio di Giuseppe Rossi. Un appuntamento ricco di emozioni, che ha riunito grandi campioni del passato e del presente per rendere omaggio a un giocatore che, nonostante gli infortuni, ha lasciato un segno indelebile nella storia della Fiorentina e del calcio italiano.
Una festa tra leggende viola e amici di sempre
Sul prato del Franchi sono tornati tanti volti noti per i tifosi gigliati. Il nome più atteso era senza dubbio quello di Gabriel Omar Batistuta, autentica icona della Fiorentina, accolto con un’ovazione. Con lui, altre bandiere viola come Francesco Toldo, Sébastien Frey, Christian Riganò e Luca Toni, che hanno regalato alla città momenti indimenticabili.
L’emozione è stata forte anche per il ritorno di Josip Iličić, che ha sempre manifestato il suo amore per Firenze, e per Milan Badelj, presente anche per onorare la memoria di Davide Astori, il capitano che resterà per sempre nel cuore dei tifosi. Non sono mancati gli ex leader dello spogliatoio viola Borja Valero e Gonzalo Rodríguez, così come due idoli sudamericani amatissimi dal pubblico: Juan Manuel Vargas e David Pizarro.
Un tocco di nostalgia lo ha portato Martin Jørgensen, il “ragazzo dei fiordi”, tornato a Firenze per l’occasione, così come Alberto Aquilani, ex tecnico della Primavera viola ed ex allenatore del Pisa, attualmente senza panchina ma con un futuro che potrebbe presto riservargli nuove opportunità.
Un mix di generazioni, tra Nazionale e vecchi amici
Il Pepito Day è stato anche l’occasione per rivedere alcuni compagni di Nazionale di Rossi. Da Daniele De Rossi ad Antonio Candreva, passando per Domenico Criscito, tutti hanno voluto rendere omaggio a un attaccante che ha lasciato il segno anche con la maglia azzurra. Tra i presenti anche Arturo Lupoli, amico e compagno di squadra ai tempi delle giovanili del Parma.
Grande entusiasmo anche per il ritorno in campo di Francesco Flachi, bomber fiorentino celebre per le sue acrobazie.
Musica e spettacolo per una notte speciale
Oltre al calcio, il Pepito Day ha avuto una forte componente musicale e culturale. A rendere ancora più speciale la serata ci hanno pensato due artisti simbolo della musica fiorentina, Marco Masini e Piero Pelù, affiancati dagli Street Clerks. Ad accompagnare il tutto, il suggestivo corteo storico fiorentino, che ha regalato un tocco di solennità all’evento.
Allenatori e ospiti internazionali
Sulle panchine delle due squadre si sono seduti due allenatori molto importanti per la carriera di Rossi. Manuel Pellegrini, attuale tecnico del Betis Siviglia, lo ha guidato ai tempi del Villarreal e potrebbe ritrovarsi da avversario della Fiorentina in Conference League. Al suo fianco, Roberto Della Pina, il primo allenatore di Pepito, che ha vissuto una serata indimenticabile accanto a tanti campioni.
Non è mancata neanche una rappresentanza del calcio internazionale. Da Marcos Senna, ex compagno di Rossi al Villarreal, fino a Nemanja Vidić, con cui ha condiviso l’esperienza al Manchester United, l’omaggio a Pepito è stato davvero globale.
Un addio che sa di amore per Firenze
Giuseppe Rossi ha salutato il calcio in una serata che ha unito emozioni, ricordi e affetto sincero. Firenze gli ha reso omaggio con il calore che solo questa città sa dare, confermando ancora una volta il legame indissolubile tra i suoi tifosi e chi, come Pepito, ha saputo incarnare i valori della maglia viola.